Sarà in tournée in Spagna “Pinocchio – Il paese dei balocchi”, il progetto teatrale di Babilonia Teatri e la compagnia teatrale dell’associazione Gli Amici di Luca, costituita da persone con esiti di coma che hanno intrapreso un percorso terapeutico di cui fanno parte anche attività teatrali.
Lo spettacolo debutterà a Madrid il 12 novembre, dove rimarrà fino al 14, e poi partirà alla volta di Valencia dove, il 15 e 16, è previsto un percorso laboratoriale aperto a persone con esiti di coma e alla città, in collaborazione con l’associazione Nueva Opción. L’iniziativa è sostenuta dal Comune di Bologna, nell’ambito del gemellaggio con il Comune di Valencia, e dalla Fondazione ATER.
Pinocchio è il risultato di laboratori teatrali che si sono svolti, tra la fine del 2011 e la primavera del 2012 presso la Casa dei Risvegli Luca De Nigris. Il percorso scenico è stato poi perfezionato in tre residenze estive, durante le quali gli attori sono entrati in contatto con altre realtà e operatori teatrali. Lo spettacolo ebbe un’anteprima alla Casa dei Risvegli Luca De Nigris di Bologna nell’ambito della a 14° edizione della Giornata nazionale dei Risvegli per la ricerca sul coma – Vale la pena, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e debuttò in prima nazionale al Teatro Storchi di Modena. Nel 2013 vinse il prestigioso Premio nazionale della critica teatrale e nel corso degli anni è stato in tournée sia in Italia che all’estero.
Pinocchio vive molteplici metamorfosi, soffrendo per questo. Anche chi si risveglia dal coma si trova cambiato profondamente. Lunghi i tempi della riabilitazione. Difficile riavvicinarsi alla vita di un tempo. Nel cuore dello spettacolo i tre interpreti saliti sul palco a torso nudo, svelano alcuni segni di quel passaggio sospeso tra la vita e la morte.
Guidati dalla voce di Enrico Castellani, Paolo Facchini, Luigi Ferrarini e Riccardo Sielli interpretano Pinocchio e lo raccontano attraverso la loro esperienza personale e il racconto, ora ironico, ora drammatico, dell’incidente, del coma, del dopo. Il testo, firmato da Babilonia Teatri, ossia Enrico Castellani e Valeria Raimondi, si ispira all’omonima opera di Collodi, nucleo generatore di una serie di riflessioni sulla vita, sulla sua fragilità e la sua forza, sulla volontà, sulle scelte fatte e quelle mancate.