In occasione della prima Bologna Marathon che ha visto domenica 31 ottobre 2021 circa 4000 runners correre per le strade della città, sono state messe in atto una serie di azioni volte a rendere più eco-sostenibile la manifestazione, in un’ottica di corretto riciclo ed economia circolare.
La concretezza dell’impegno è stata certificata dalla lettera ricevuta dall’organizzaizone dal dott. Marco Mattioli, della direzione servizi ambientali del gruppo Hera, che ha fatto conoscere i risultati del grande lavoro svolto dal gruppo organizzatore per rendere più green possibile la manifestazione, abbattendo l’impatto ambientale.
“Ci avevate richiesto – ha scritto Hera – massima collaborazione per la corretta gestione dei rifiuti. Abbiamo fatto una serie di incontri per condividere le migliori strategie; abbiamo messo in campo tutta la nostra esperienza per la raccolta nella zona di arrivo e la nostra creatività per i punti di ristoro (situazione che non avevamo mai gestito prima). Ci avevate assicurato che i runner rispettano l’ambiente e differenziano volentieri i rifiuti, che i volontari sarebbero stati adeguatamente formati e avrebbero dedicato la loro attenzione alla corretta gestione dei rifiuti. Tutto questo fin dai primi incontri nel 2019, per l’evento programmato il 1° marzo 2020, rimandato causa Covid-19, tutto poi ribadito per l’edizione del 31 ottobre 2021.
Questi sono i risultati: 48 kg di rifiuti indifferenziati, 456 kg di plastica, 72 kg di carta, 250 kg di imballaggi in cartone, 24 kg di vetro e lattine, 24 kg di organico.
Per un totale di 874 kg di rifiuti prodotti (236 grammi pro-capite, in linea con eventi similari) ed un tasso di raccolta differenziata pari al 95%.
Abbiamo visto coi nostri occhi la grande attenzione posta dai runner nel gettare i rifiuti nel cestino giusto, anche quando erano in corsa o sfiniti dopo l’arrivo. La grande collaborazione e l’attenzione posta dai volontari hanno portato anche questo grande risultato, a coronamento del grande successo di questa prima edizione della Maratona, che speriamo si ripeterà nei prossimi anni”.
“Non possiamo che essere soddisfatti per questi risultati – le parole degli organizzatori della Bologna Marathon – e grati per queste parole. Un dato interessante è che più della metà dei rifiuti differenziati è plastica, grazie anche all’utilizzo esclusivo di Acqua Dolomia in pet da 0,33 lt e da 0,5 lt e di prodotti confezionati ProAction, Eurocompany, Circuito della Salute Più e Gamma Service per i ristori. In un ottica di economia circolare Eco-Shopper ha realizzato le 5000 sacche utilizzate per gli atleti e per i volontari, proprio con materiali 100% riciclati dalla plastica. Ad aggiungersi a questi risultati, ce n’è un altro molto significativo emerso dall’iniziativa nata in collaborazione con il Comune di Bologna, con Recooper e Second Life sulla raccolta delle felpe e degli abiti lasciati dai runners alla partenza.
I ragazzi di Recooper hanno raccolto alla start line della maratona 180 kg di felpe di cui 173 kg, pari al 96,1% riutilizzabili e uno scarto di soli 7 kg (3,9%). Gli indumenti recuperati, grazie a Second Life, l’area del riuso a Bologna, verranno messi a disposizione di chi ne ha bisogno.
Un grazie di cuore a tutti I volontari, che sono stati fondamentali per aiutare a raccogliere e differenziare i rifiuti prodotti, e all’importante supporto dei tecnici dei servizi ambientali di Hera, che si sono occupati della raccolta degli imballaggi utilizzati durante la maratona e della pulizia della città post evento.Se è vero che Bologna Marathon promuove una vita sana attraverso il movimento, o meglio la corsa, è altrettanto vero che intende incoraggiare uno stile di vita migliore che passi anche, o forse soprattutto, attraverso il rispetto e l’amore per l’ambiente.