Era il 19 settembre scorso quando una tromba d’aria che viaggiava alla velocità di circa 300 km orari, si abbatteva sulla frazione di Fossoli, in provincia di Modena. Una delle prime strutture ad essere travolte è stato l’AeroClub di Carpi.
Fortunatamente non ci sono state persone ferite, ma per la struttura, costruita nel 2020 con il sostegno della Regione nell’ambito della programmazione post sisma, il bilancio dei danni è serio, con strutture scoperchiate, hangar e aerei distrutti. La calamità ha causato danni ingenti anche in alcuni edifici e capannoni agricoli nei dintorni.
Oggi il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, l’assessore alla Protezione civile, Irene Priolo, e la direttrice dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, Rita Nicolini, hanno visitato la struttura aeroportuale e incontrato il presidente, Franco Cavazza, per un confronto sulle necessità per il rilancio dell’impianto di Budrione. Con loro il sindaco di Carpi, Alberto Bellelli, e l’assessore alla Protezione civile Mariella Lugli.
La Regione si è immediatamente attivata stanziando 180mila euro, già consegnati al Comune di Carpi, per la raccolta e lo smaltimento dei materiali dispersi, potenzialmente nocivi, nelle case e nei campi circostanti. Ci sono poi i nuclei famigliari che hanno subito danni e che la Protezione civile regionale, insieme all’amministrazione comunale, stanno assistendo da vicino per tutti gli aspetti dovuti alla tromba d’aria: assistenza alla popolazione sfollata, controlli agli edifici, ripristino della viabilità e della rete elettrica.
“Le conseguenze di quanto accaduto sono molto gravi, per fortuna nella struttura al momento della tromba d’aria non era presente nessuno altrimenti sarebbe stata una tragedia- sottolinea Bonaccini-. Un evento straordinario e molto localizzato che in pochi secondi ha distrutto gran parte dell’aeroclub, compresa una palazzina realizzata con i fondi regionali della ricostruzione del sisma e non ancora inaugurata. Faremo di tutto per sostenere le attività e le famiglie colpite: chiederemo allo Stato eventuali risarcimenti possibili e c’è il massimo impegno a mettere in campo anche risorse regionali nel rispetto delle norme vigenti”.
Oltre all’Aeroclub, Bonaccini ha poi incontrato le famiglie colpite, che hanno proseguito il confronto con l’assessore Priolo, la direttrice Nicolini, il sindaco Bellelli e l’assessore Lugli. Con loro si sono esaminate tutte le opportunità possibili da esplorare per dare loro risposte efficaci. In particolare, si sta ragionando su uno strumento fiscale collegato all’Imu, sul sostegno alla sostituzione dei tetti in amianto e al possibile raccordo degli interventi necessari su abitazioni legate al bonus edilizio 110%.
“La Protezione civile- spiega Priolo– si è immediatamente attivata e la bonifica dei materiali potenzialmente nocivi, grazie alla collaborazione del Comune di Carpi, sta andando avanti casa per casa, campo agricolo per campo agricolo. Da parte nostra c’è il massimo impegno a restare vicino alle famiglie colpite e a cercare soluzioni per aiutarle nel ripristino delle loro abitazioni e attività economiche. Siamo già al lavoro per portare avanti tutti gli approfondimenti amministrativi in questo senso”.
“Siamo al lavoro per dare il massimo aiuto alle famiglie colpite- sottolinea il sindaco Bellelli-, per arrivare a soluzioni efficaci e concrete. Chi ha vissuto un’esperienza così drammatica, subendo gravi danni, non può certo essere lasciato solo. Noi non lo faremo”.