La nuova Laurea Magistrale in Ingegneria Edile-Architettura dell’Alma Mater ha ottenuto l’accreditamento Europeo, un riconoscimento che include così il corso nell’elenco dei titoli di formazione di architetto riconosciuti ai sensi dell’art. 46 della direttiva 2005/36/CE relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali.
L’accreditamento ricevuto dalla Commissione Europea, che ha notificato la conformità del nuovo percorso di formazione, garantisce quindi ad un laureato magistrale in Ingegneria edile-Architettura dell’Università di Bologna la possibilità di accedere alla professione di architetto e di esercitarla all’interno degli Stati membro dell’Unione Europea, avendo garantiti gli stessi diritti dei cittadini del paese membro in cui decide di esercitare. Con questo riconoscimento si incentiva quindi la libera circolazione dei professionisti all’interno dell’UE, garantendo al tempo stesso adeguati livelli di qualifica, secondo gli standard europei.
Il lungo processo di accreditamento è stato volto a valutare l’esistenza delle condizioni minime di formazione in ambito architettonico richieste dall’UE. Tra queste, l’equilibrio nel percorso formativo tra gli aspetti teorici e pratici della formazione in architettura e l’acquisizione di conoscenze e competenze specifiche quali: quali la comprensione delle esigenze di individui, gruppi sociali e autorità in materia di assetto dello spazio, traducendole in progettazione, organizzazione e realizzazione delle opere architettoniche; competenze in materia di conservazione e valorizzazione del patrimonio architettonico; adeguata conoscenza in materia di urbanistica, pianificazione e tecniche applicate nel processo di pianificazione nel rispetto delle tutele ambientali; capacità di creare progetti architettonici che soddisfino esigenze estetiche e tecniche.
“L’accreditamento europeo che abbiamo ricevuto attesta la qualità del nostro percorso formativo, che già nella sua versione quinquennale aveva ottenuto questo importante riconoscimento” – afferma la Prof.ssa Simona Tondelli, che ha seguito come coordinatrice del corso il percorso di accreditamento – “Nella sua nuova configurazione, il corso di laurea magistrale in ingegneria edile-architettura coniuga infatti la lunga tradizione dell’Università di Bologna nell’insegnamento nel settore delle costruzioni, supportata dalle opportunità offerte da un territorio dinamico dove il settore delle costruzioni è trainante, con una forte dimensione internazionale, anche grazie all’introduzione di un curriculum erogato interamente in inglese”.
Il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria edile-Architettura dell’Università di Bologna, sede di Bologna, nasce nel 2019, dalla trasformazione del corso di Laurea a Ciclo Unico quinquennale in un percorso cosiddetto 3+2, composto da una Laurea Triennale in Architettura-Ingegneria, e dalla sua naturale prosecuzione in una Laurea Magistrale in Ingegneria edile-Architettura. Il nuovo corso magistrale è organizzato in due curricula, uno in italiano che vedrà l’attivazione nell’a.a. 2023/24, e uno internazionale in inglese, Architectural Engineering, attivato nell’a.a. 2020/21.
Questa modifica strutturale ha permesso sia di incrementare la flessibilità del percorso formativo, sia di aggiornare l’offerta formativa legandola a tematiche emergenti, quali ad esempio la sostenibilità e l’attenzione alla quality of life nella pianificazione urbana. La scelta di optare per un curriculum internazionale ha inoltre rafforzato della dimensione internazionale del corso.
Il corso di Studio offre quindi una formazione innovativa e multidisciplinare, che coniuga la formazione nelle discipline architettoniche con la preparazione nelle materie scientifiche e tecniche tipiche dell’ingegneria, contribuendo a formare la figura di un architetto-ingegnere completa, in grado di progettare e gestire edifici complessi, integrarli all’interno del loro contesto urbano e affrontare sfide globali, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei cittadini. Gli architetti-ingegneri imparano a coniugare creatività, innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale in pratiche innovative di progettazione edilizia e rigenerazione urbana, grazie alla capacità di integrare prospettive diverse e di trasformare idee creative in soluzioni fattibili.