Oltre 70 tra conferenze e seminari, 20 laboratori, con focus dalla scuola per l’infanzia fino alla scuola secondaria di primo e secondo grado; una sezione poster con 25 proposte, oltre 100 relatori. E’ ai blocchi di partenza la 35° edizione del Convegno Nazionale Incontri con la Matematica, dal titolo: “La didattica della matematica: riflessioni teoriche e proposte concrete”.
Per il secondo anno consecutivo, a causa della pandemia, le giornate ideate dal professor Bruno D’Amore, coordinatore del Comitato scientifico, si svolgono dal 5 al 7 novembre in videoconferenza, per raggiungere in tutta sicurezza più persone possibili.
Tra gli ospiti di spicco Luis Radford, professore alla Laurentian University, Sudbury, in Canada, Samuele Antonini dell’Università di Firenze, Pierluigi Ferrari dell’università Orientale del Piemonte e Giorgio Bolondi della Libera Università di Bolzano.
Il Convegno viene realizzato nella città di Castel San Pietro dal 1987 e ha avuto, fin dall’inizio, una notevole affluenza coinvolgendo insegnanti della scuola dell’infanzia, della scuola primaria, della scuola media, della scuola superiore, dell’università, dirigenti scolastici, ispettori e dirigenti ministeriali. Tutti insieme, senza distinzioni, per assistere a interessanti conferenze e seminari a carattere divulgativo o didattico; partecipare a laboratori, mostre di matematica o sulla matematica; presenziare a spettacoli di teatro e cinema matematico; visitare mostre di arte figurativa connesse con la matematica.
“Segnaliamo con piena convinzione questa iniziativa- commentano l’assessore regionale alla Cultura, Mauro Felicori e l’assessore alla Scuola, università, ricerca e agenda digitale della Regione Emilia-Romagna Paola Salomoni – che coinvolge numerosi insegnanti da tutta Italia e anche molti appassionati. Troviamo che sia quanto mai necessario riequilibrare l’impegno delle istituzioni culturali verso le discipline scientifiche rispetto a quelle umanistiche. Lo studio della matematica- aggiungono gli assessori – è sempre più importante per affrontare con più competenza una realtà complessa e ad alto tasso tecnologico, che esercita una grande influenza e ha ricadute in tutti i settori. E’ una disciplina di grande fascino intellettuale e allo stesso tempo di notevole utilità professionale, come ha di recente sostenuto con forza il prof. Romano Prodi. La matematica fa bene”.
“I miei complimenti a Bruno D’Amore e a tutta l’organizzazione- afferma il sindaco Fausto Tinti-, per aver raggiunto la 35° edizione di questo Convegno che ha formato tanti insegnanti e ha fatto la storia, oltre che della didattica della matematica in Italia, anche della città di Castel San Pietro Terme . Da sindaco sono orgoglioso dell’affetto che ci lega a questa manifestazione, a Bruno D’Amore e al team che la organizza con grande passione e dedizione. Con la speranza che in futuro si possa tornare in presenza, auguro a tutti e a tutte un buon lavoro e che questi tre giorni contribuiscano a promuovere l’apprendimento della matematica, la capacità di utilizzare questa conoscenza per cambiare il mondo, e soprattutto di formare le nuove generazioni”.
“Da 35 anni il Convegno “Incontri con la Matematica” è uno dei momenti più attesi da tutti coloro che nel mondo della scuola sono interessati all’insegnamento della matematica – affermano gli organizzatori -. Conosciuto in tutta Italia come “il Convegno di Castel San Pietro Terme”, è stato ideato ed è diretto scientificamente da Bruno D’Amore, un’autorità a livello mondiale sull’insegnamento della Matematica. Quest’anno, a causa delle restrizioni dovute alla pandemia, si svolge a distanza, cercando di ricreare l’atmosfera e il clima di collaborazione e scambio che hanno sempre caratterizzato il convegno in presenza».