Il rapporto tra culture urbane, culture giovanili e spazio pubblico costituisce il tema al centro del convegno in programma sabato 6 novembre a Palazzo dei musei nell’ambito di UrbanEr – Culture urbane Emilia-Romagna, il progetto del Comune di Modena finalizzato a riconoscere e valorizzare le culture che si formano in ambito urbano e che, in una prospettiva estetica, sociale e antropologica, generano talenti e tendenze in diversi campi: dalla fotografia alla pittura o al graphic design, fino ad arrivare alla musica, ai tatuaggi o a sport come lo skateboard e la bmx.
Attraverso la presenza di relatori nazionali e internazionali e di artisti del settore, infatti, il convegno “Connessioni urbane: culture giovanili e spazio pubblico” rappresenterà l’occasione per fare il punto su queste tematiche, che saranno poi sviluppate anche attraverso interviste, articoli di approfondimento e podcast sul sito www.urbaner.it e tramite eventi collaterali. “Mai come in questo momento storico – afferma Andrea Bortolamasi, assessore a Cultura, Politiche giovanili e Città universitaria – è importante continuare a interrogarsi e indagare sullo spazio pubblico, su come fruirne e sul ruolo che le culture giovanili possono esercitare nella trasformazione della città. Con UrbanEr vogliamo continuare a offrire una prospettiva diversa, che unisce diverse competenze, per fornire spazi di dibattito e confronto in città”. Per partecipare è necessario prenotarsi via mail all’indirizzo info.cultura@comune.modena.it (è necessario il Green pass); inoltre, la giornata sarà trasmessa anche in streaming sul canale YouTube di Urbaner.
L’appuntamento di quest’anno segue quello del 2020, legato all’arte urbana e ai processi culturali in regione, ed è possibile grazie alla collaborazione tra UrbanEr, Comune di Modena e Gaer – Giovani artisti dell’Emilia-Romagna, con il sostegno di Fondazione di Modena e il contributo di Regione Emilia-Romagna, Geco – Giovani evoluti e consapevoli e presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento politiche giovanili e servizio civile universale. Nel dettaglio, ad aprire l’attività convegnistica, alle 9.30 di sabato 6 a Palazzo dei musei, saranno l’assessore Bortolamasi e Michele Guerra, presidente dell’associazione Giovani artisti dell’Emilia-Romagna e assessore alla Cultura e alle Politiche giovanili del Comune di Parma.
A seguire, la prima parte dell’iniziativa sarà dedicata al tema “Bande, stili e mutamenti”. Pierpaolo Ascari, direttore scientifico di Urbaner e docente di Estetica all’Università di Bologna, aprirà i lavori che proseguiranno con gli interventi “La rivolta dello stile” di Stefano Cristante, docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi all’Università del Salento, “Bande giovanili” di Franco Prina, docente di Sociologia giuridica e della devianza all’Università di Torino e “Controculture romane” di Giuseppe Allegri, ricercatore e organizzatore culturale redattore di Operaviva magazine.
Nel pomeriggio, a partire dalle 14.30, il convegno si sposterà sul tema “Controculture & documentazione”, introdotto da Pietro Rivasi, direttore scientifico di UrbanEr insieme a Pierpaolo Ascari, e curatore indipendente. A seguire, spazio all’artista multidisciplinare Dafne Boggeri con l’intervento “Sprint Milano – Tieniti sempre qualcosa in tasca”; Camilla Candida Donzella, fotografa, designer e artista outsider, con “Photographer”; Federico Bocchini e Emilio Macchia, organizzatori di Fahrenheit39 a Ravenna, che racconteranno l’esperienza del festival dal 2010 al 2017. A chiudere la giornata sarà l’ospite spagnolo Mark Madness che racconterà il progetto editoriale “Barcelona Showdown”.
Per l’intera giornata di sabato 6 sarà possibile accedere alla Biblioteca civica d’arte e architettura Poletti di Modena, grazie a un’apertura straordinaria a orario continuato dalle 8.30 alle 19. Da diversi anni la biblioteca sviluppa l’acquisizione di materiale legato a writing e street art e, a fianco dei titoli più conosciuti, sono presenti materiali maggiormente interessanti e specifici: da documentari come “Dirty hands 3” o “Russian roulette” alle pubblicazioni di Adams e diversi numeri di “Garage magazine”. In occasione del convegno, sarà possibile consultare questi e molti altri materiali con la possibilità di conoscere questa realtà della città.
Inoltre, negli spazi del Palazzo dei musei sarà allestito anche uno spazio dedicato all’editoria indipendente e alla stampa artigianale, grazie alla collaborazione con The Graffiti Bench di Bologna e Medulla di Modena, a sottolineare ancora una volta l’attenzione verso l’editoria dedicata alle culture urbane e l’autoproduzione. Nel 2020, infatti, Modena ha ospitato la fiera internazionale di editoria Unlock Book fair, che annualmente riunisce editori che si dedicano ai graffiti, all’arte e all’esplorazione urbana, alla fotografia di strada e alle sottoculture.
Approfondimenti online sul sito www.urbaner.it e via telefono (059-2032807).