Proseguono le iniziative bolognesi per ricordare il “Centenario del Milite Ignoto 1921-1921”. Dopo l’inaugurazione della mostra itinerante di questa mattina, sul “Treno della Memoria” in sosta al Binario 6, Piazzale Ovest, della Stazione di Bologna Centrale, aperta al pubblico sino alle 21.00 di oggi, la speciale ricorrenza è stata omaggiata da un concerto che la Fanfara della Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri di Firenze, nella Piazzetta dei Servi di Maria, innanzi all’omonima Basilica, ha regalato alla cittadinanza, alla presenza di numerose autorità civili e militari che hanno assistito all’evento.
Nel corso del concerto, protrattosi per circa un’ora, sono stati intonati alcuni brani molto popolari, quali: “La Leggenda del Piave”, “O’ surdato ‘nnamurato”, “Nabucco” e altri. Per concludere, come da tradizione, il Canto degli Italiani, meglio conosciuto come Inno di Mameli, ossia il nostro Inno Nazionale.
L’istituzione della Fanfara nell’Arma dei Carabinieri risale ufficialmente al 8 giugno 1862, quando con Regio Decreto fu stabilito per il Corpo dei Carabinieri Reali di “… aumentare la forza degli Stati Maggiori di tutte le Legioni onde…. impiegare alcuni uomini al servizio di trombettiere e … istituire, presso la XIV Legione (corrispondente alla Legione Allievi Carabinieri di Torino) …. una fanfara di 24 individui …”.
La Fanfara della Scuola della Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri di Firenze è stata costituita nel 1920, in contemporanea con l’insediamento nella città toscana della Scuola Sottufficiali. Inizialmente costituita da musicisti allievi frequentatori, oggi i suoi componenti sono Carabinieri Musicisti in servizio permanente, sempre pronti, qualora necessario a svolgere il normale servizio istituzionale.
La musica è sempre stata una componente che ha cadenzato le attività militari, in passato come oggi, nella convinzione che la sua componente di irrazionalità aiuta gli uomini a compiere gesta eroiche, soprattutto nei momenti più difficili.