Nuova impresa sportiva firmata da Roberto Franco Fumagalli, classe 1941, classificatosi al terzo posto tra gli Over 80 degli ITF Super Senior Award, ovvero i mondiali di tennis di categoria che sono stati ospitati dal 16 al 24 ottobre scorsi all’isola di Maiorca, in Spagna. L’atleta di Modena, che gestisce in corso Duomo il negozio di abbigliamento Dress S.r.l., è socio del Club La Meridiana fin dall’apertura nel 1980 ed è lì che si allena per prepararsi al meglio in vista delle proprie partite. Il 2021 è stato un anno da incorniciare: il bronzo mondiale fa seguito alla vittoria degli Internazionali d’Italia ad Alassio e ai campionati europei che si sono disputati a metà giugno a Umago, in Croazia. Questi risultati hanno permesso a Fumagalli di scalare rapidamente le classifiche, balzando in un anno dal decimo al terzo posto mondiale tra gli Over 80. Tornando al recente appuntamento delle Isole Baleari, l’atleta modenese ha battuto prima il tedesco Hans-Dieter Roth (6-0. 6-0), a seguire lo statunitense Robert Anderman (6-2, 4-6, 10-8) infine il britannico ex tennista di Coppa Davis Roger Taylor (6-1, 6-0).
Lo stop definitivo è arrivato al cospetto del cileno Jaime Rene Pinto Bravo (6-0, 3-0) che poi si è laureato campione del mondo battendo in finale l’austriaco Peter Pokorny. Entrambi i primi classificati sono ex giocatori di Coppa Davis.
«Quando ho visto il tabellone – racconta Fumagalli, che era alla sua prima in un torneo intercontinentale – ho subito pensato che arrivare in semifinale, con quei nomi lì, sarebbe già stato un successo. Erano tutti atleti di primissimo livello, gente che ha rappresentato il proprio Paese nelle più alte competizioni. Ho battuto avversari molto forti, poi, dopo la sfida contro Taylor ho riportato un forte dolore a una spalla per cui in semifinale non ho potuto rendere al meglio». E pensare che Fumagalli ha iniziato con il tennis soltanto alla soglia dei 30 anni, nei primi anni Settanta. «Ho fatto tutto senza un maestro che mi seguisse – prosegue il campione modenese – e nel giro di un anno ero già capace di distinguermi in alcuni tornei. Poi il lavoro, gli impegni e altri hobby mi hanno tenuto meno presente in questo mondo per poi tornarci circa 30 anni fa, quando ho avuto maggior tempo per allenarmi e prepararmi. Allora ho iniziato vincendo alcuni titoli Seniores e da lì non ho mai smesso».
Al Club La Meridiana il campione europeo ha sempre potuto trovare un ottimo ambiente per prepararsi. «Ho amici di 40-50 anni con cui gioco e mi faccio valere – spiega – cerco sempre di giocare contro avversari forti, è l’unico modo per restare sempre in allenamento. A questo bisogna unire una buona preparazione atletica in palestra, talento e qualità psicofisiche che ti permettono non di vincere una partita, ma di restare in lizza in un torneo intero. Inoltre, serve tanta carica agonistica, è quella che ti dà uno stimolo soprattutto a una certa età». Dal Club La Meridiana arrivano le felicitazioni per il proprio socio. «Avere un atleta di questo calibro tra i nostri soci è motivo di grande orgoglio – sono le parole del Presidente, Andrea Bertucci – e soprattutto fornisce un grande esempio di come, con costanza e determinazione, si possono raggiungere grandi risultati, diventando anche un modello per i nostri giovani tennisti».