Raddoppia il sistema delle briglie per la sicurezza del torrente Idice in località Noce di Mercatale, nel Comune di Ozzano dell’Emilia (Bo). Sono appena terminati i lavori di ristrutturazione della struttura idraulica già esistente e danneggiata, che è anche stata affiancata da una nuova opera realizzata in cemento armato.

“Gli interventi rientrano in un pacchetto di lavori finanziati con uno stanziamento di 160mila euro-spiega l’assessore regionale alla Protezione civile, Irene Priolo– e riguardano il tratto del corso d’acqua che costeggia la strada provinciale, dove si rilevavano elevate criticità per il deterioramento e il sifonamento del vecchio manufatto che si trova subito a valle del ponte di via del Grigio”.

Ai piedi della briglia, larga circa 35 metri, i tecnici dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile hanno infatti rilevato un’importante erosione estesa anche alle fondazioni della controbriglia. L’opera, che presentava notevoli crepe fessure in vista e il calcestruzzo decisamente danneggiato, era a rischio crollo minacciando così la stabilità del ponte adiacente.

“Il cantiere ultimato- sottolinea Priolo– restituisce un quadro di accresciuta sicurezza del territorio e di chi lo vive, nell’ambito della strategia di prevenzione dei rischi che è la stella polare seguita dalla Regione”.

L’intervento sulla vecchia briglia

Durante i lavori è stata individuata sotto la platea della briglia – cioè la quota di fondazione della struttura – la presenza di una voragine lunga oltre due metri e larga più di dieci.  Altre grandi fessure passanti erano presenti nella gaveta, la parte centrale del muro verticale della briglia.

Si è quindi intervenuti per ristrutturare le opere in cemento armato. La superfice orizzontale ammalorata è stata riutilizzata come cassero per costruire sopra una nuova platea armata con un getto in calcestruzzo; la gaveta invece è stata riparata usando una malta con facile presa grazie ad alte caratteristiche meccaniche e antisismiche, posata a mano e successivamente rasata.

Infine, la voragine è stata chiusa inserendo diverse tonnellate di massi ciclopici e ghiaia.

La nuova briglia

Posizionata a valle di quella esistente, la briglia in cemento armato di nuova costruzione è stata inglobata con massi ciclopici per consentire la corretta pendenza dell’alveo e garantire la risalita delle acque alla fauna ittica che vive nel torrente.

È quindi stato progettato e messo in opera un sistema strutturale che consente di far lavorare insieme le due opere idrauliche e garantire la sicurezza della zona e del vicino ponte.

Tutte le informazioni sui lavori in corso in Emilia-Romagna per la sicurezza del territorio sul sito: https://www.regione.emilia-romagna.it/territoriosicuro.