Come sta cambiando il distretto modenese del biomedicale? Quale impatto hanno le trasformazioni tecnologiche nel modo di produrre i dispositivi della filiera della salute? Come ha reagito il comparto dell’Area Nord alla crisi finanziaria prima, al sisma poi e che ruolo sta giocando la lunga fase pandemica nel ridefinire il ruolo, i prodotti e le caratteristiche di questo settore?
A queste e ad altre domande prova a rispondere l’indagine del centro regionale di ricerca Ires Cgil sul distretto biomedicale che, nel tentativo di fornire un’analisi approfondita e aggiornata, si avvale di un punto di vista spesso dimenticato, a volte persino ignorato: quello di chi quei dispositivi li produce, le donne e gli uomini che lavorano tutti i giorni (e tutte le notti) nelle aziende del distretto.
La presentazione dell’indagine “Tra fordismo e industria 4.0. Il lavoro nel distretto biomedicale dell’Area Nord modenese” è in programma domani, venerdì 29 ottobre a Mirandola. L’iniziativa si apre alle ore 9.30 presso la sala convegni Saulli (via Statale Sud 257).
Presiede i lavori Lisa Vincenzi (Filctem Cgil Modena), è previsto in apertura il saluto a nome dell’Unione dei Comuni di Alberto Calciolari (presidente Unione Area Nord Modenese), poi a seguire la presentazione dell’indagine a cura di Daniela Freddi di Ires Cgil.
Sono previsti interventi di Roberto Righi (segretario Filctem/Cgil Modena), Simone Gradellini (Confindustria Emilia Area Centro), Manuela Gozzi (segretaria Cgil Modena).
Conclude i lavori Marco Falcinelli segretario nazionale Filctem/Cgil.
Presenti anche Maritria Coi segretaria Filctem/Cgil Emilia Romagna e Sonia Tosoni segretaria nazionale Filctem/Cgil.
“Grazie ai contributi delle delegate e dei delegati sindacali della Filctem Cgil – spiega una nota del sindacato – abbiamo cercato di spostare il focus sul lavoro, sui suoi cambiamenti, spesso repentini, conseguenza di una transizione tecnologica non ancora completata e nella quale, ad oggi, in materia di organizzazione del lavoro, le ombre prevalgono sulle luci.
Il report offre importanti spunti di analisi e riflessione a tutti gli interlocutori interessati, in primis a chi, attraverso la contrattazione, non si rassegna allo status quo e prova a migliorare le condizioni di lavoro nelle aziende del distretto”.
La partecipazione al convegno è aperta al pubblico fino al raggiungimento della capienza consentita e nel rispetto della normativa vigente sul Geen Pass.