Questa mattina, presieduta dal Prefetto di Modena Alessandra Camporota, si è tenuta, come di consueto, una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica alla quale hanno preso parte i vertici delle Forze dell’Ordine, l’Assessore alla Legalità del Comune di Modena e il Presidente della Provincia.
Nel corso dell’incontro sono state esaminate e condivise le strategie da affidare al tavolo tecnico che si riunirà in Questura in vista delle varie manifestazioni che si svolgeranno a Modena nel prossimo fine settimana.
Nella circostanza, il Prefetto ha colto l’occasione per condividere l’arrivo della Dr.ssa Silvia Burdese, nuovo Questore, che si insedierà nei prossimi giorni, con la quale ha già avuto cordiali colloqui telefonici sui temi di maggior rilievo da esaminare all’indomani del suo arrivo a Modena.
In particolare, in una prossima riunione del Comitato, insieme al Procuratore della Repubblica di Modena e al Procuratore Minorile di Bologna, che il Prefetto ha ringraziato per la disponibilità, sarà approfondita la problematica del disagio e della criminalità giovanile, anche con riferimento al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti nonché alla consistente presenza di minori stranieri non accompagnati.
Altre iniziative già condivise riguardano l’organizzazione di Comitati Provinciali per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica itineranti nei diversi contesti territoriali della provincia, con l’obiettivo di instaurare un rapporto diretto tra comunità e le istituzioni, favorendo lo scambio informativo su tematiche riguardanti la sicurezza.
Con il nuovo Questore saranno naturalmente oggetto di analisi approfondite anche i dati sulla criminalità, costantemente all’attenzione del Comitato, che sono tra l’altro stati diffusi ieri dal Sole24Ore; in particolare proseguiranno le accurate valutazioni delle situazioni che destano maggiore preoccupazione, per la condivisione di mirate strategie di intervento.
Inoltre, il Prefetto ha sottolineato che la graduatoria pubblicata dal citato quotidiano con riferimento ai delitti commessi e denunciati in rapporto alla popolazione, va letta per questa provincia – che si colloca al 12° posto – anche alla luce del virtuoso e civico comportamento dei modenesi, maggiormente propensi a denunciare i reati.