A seguito di specifici servizi di vigilanza e controllo del territorio disposti dal Questore di Reggio Emilia Giuseppe Ferrari, all’esito di un Tavolo Tecnico convocato ieri in Questura, la preziosa e proficua collaborazione tra le diverse forze di Polizia ha condotto ad una gestione minuziosa e sapiente di un Rave Party organizzato nella notte di ieri a cui hanno partecipato circa 200 persone provenienti da molte regioni del Nord Italia.
A partire da ieri, infatti, sono stati predisposti attenti e coordinati servizi di osservazione e vigilanza del territorio al fine di intercettare eventuali organizzatori e partecipanti a raduni non autorizzati. Ciò grazie alla consapevolezza di come anche in questa Provincia non potrebbero escludersi l’organizzazione di manifestazioni non autorizzate e l’afflusso di partecipanti alle stesse.
Il dispositivo e l’organizzazione predisposta a monte hanno così consentito di gestire con esito positivo il raduno della trascorsa notte, convogliando sulla località interessata all’evento un significato quantitativo di personale della Questura, dei Carabinieri e della Polizia Locale, coordinati da Funzionari ivi anche presenti.
Alle ore 00.20, attraverso una chiamata sulla linea 113 da parte di un cittadino, veniva segnalato alla locale Sala Operativa che in località Gavassa di Reggio Emilia, in via Tirelli, in un parcheggio pubblico nelle campagne di una zona agricola, era in corso di svolgimento un rave party non autorizzato al quale stavano partecipando circa 200 persone.
Sul posto sono state immediatamente inviate le pattuglie già in servizio per il controllo del territorio dell’U.P.G.S.P., dei Carabinieri e della Polizia Municipale, successivamente raggiunte da funzionari di questa Questura (Vice Questore Lucio Di Cicco, Commissario Capo Federica De Simone, Commissario Capo Angela Sangeniti) e da altre pattuglie della Digos, che hanno subito provveduto a circoscrivere l’area interessata, vigilando le vie di accesso al citato parcheggio.
L’immediato intervento del personale ha evitato che altri giovani potessero raggiungere il raduno ed ha consentito di identificare le persone che a piedi o a bordo di autovetture stavano autonomamente allontanandosi dall’area in argomento. Subito dopo operatori della Digos raggiungevano il posto ove era in corso l’iniziativa musicale constatando l’effettiva presenza di circa 200 giovani che ballavano nelle adiacenze di un potente impianto per la diffusione sonora. Trattasi di persone provenienti da diverse città dell’Emilia Romagna e altre città del centro Nord Italia.
Alle prime ore del mattino veniva interrotta la musica ed il raduno terminava con il progressivo allontanamento dei convenuti ancora presenti nel parcheggio, che in seguito risultava completamente liberato. Le operazioni di controllo effettuate dal personale operante durante tutta la decorsa nottata hanno consentito di identificare complessivamente 170 partecipanti al rave party.
La strumentazione utilizzata dagli organizzatori dell’evento (consolle, casse acustiche, generatore elettrico) è stata sottoposta a sequestro.
Il Questore di Reggio Emilia Giuseppe Ferrari esprime la propria soddisfazione, per la tempestiva azione della Polizia di Stato, che, con il supporto dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia Locale, durante la scorsa notte ha interrotto il rave party in corso nella zona di Gavassa.
L’intervento, guidato sul posto con professionalità ed equilibrio dai Funzionari della Questura reggiana, compiuto senza che si verificassero turbative, ha infatti consentito l’identificazione di quasi 200 persone, che saranno deferite all’Autorità Giudiziaria ed il loro allontanamento dal luogo ove era in atto l’iniziativa abusiva, evitando che, con il proseguimento della stessa, potessero verificarsi illegalità e disordini, soprattutto in un momento come questo, caratterizzato dalla grave emergenza pandemica.
L’efficacia della risposta data ieri sera è certamente dovuta anche all’intensificazione delle misure di allertamento ed alla pianificazione, in stretta sinergia tra tutte le Forze di Polizia e le Polizie Locali, dei servizi di osservazione e vigilanza, predisposti dalla scorsa estate in forma coordinata, proprio per contrastare il fenomeno dei rave party.