Due algerini e un marocchino sono giunti nel reggiano nascosti, ad insaputa del conducente, sul rimorchio di un camion partito dalla Bosnia e diretto in un’azienda del comprensorio ceramico reggiano. Sono stati trovati l’altra notte dai carabinieri della tenenza di Scandiano che, recependo la segnalazione, hanno effettuato i dovuti controlli scovando i tre clandestini chiusi nel rimorchio. I tre, un 21enne marocchino e due algerini di 32 e 44 anni sono stati condotti in caserma e dopo essere stati foto segnalati e identificati sono stati denunciati alla Procura reggiana con l’accusa di ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato Italiano. Gli stessi sono stati inoltre avviati presso i competenti uffici della Questura di Reggio Emilia per le procedure relative alla loro eventuale regolarizzazione.
E’ accaduto ieri sera intorno alle ore 23:30 quando, su richiesta della centrale operativa della Compagnia Carabinieri di Reggio Emilia, una pattuglia della Tenenza di Scandiano si è recata in via Pedemontana, dove era stato segnalato con grosso camion con tendone rosso che probabilmente aveva delle persone nel cassone. Il richiedente, che conduceva l’auto che lo stava seguendo, mentre si fermava agli incroci o sulle rotonde sentiva delle voci di persone e delle botte sulle porte in alluminio. I militari giunti sulla strada Pedemontana, individuavano il camion procedendo ai controlli. Dopo aver aperto le porte del cassone, all’interno venivano individuate tre persone sprovviste di documenti che si trovavano a bordo all’insaputa del conducente, identificato in un cittadino bosniaco.
Si accertava che i tre nordafricano erano saliti a bordo del cassone mentre il camion era fermo in un’area di parcheggio della Bosnia ed erano all’interno del cassone da due giorni. I tre stranieri, dopo essere stati sottoposti ai controlli sanitari venivano quindi condotti in caserma, identificati e denunciati.