La loro illecita condotta lo rileva: sono affezionati ai supermercati Coop dove sono soliti recarsi, non certo per far spesa ma per fare razzia di alimenti (prevalentemente punte di parmigiano reggiano e insaccati vari), vestiti, scarpe e piccoli elettrodomestici oltreché accessori per smartphone. A rivelarlo, dopo le indagini dei carabinieri della stazione di Cavriago, anche quelle dei carabinieri della stazione di Reggio Emilia Santa Croce che, grazie alla videosorveglianza del supermercato Coop di via Morandi, ultimo a essere stato preso di mira, li hanno identificati quali responsabili di un tentativo di furto compito il 19 marzo di quest’anno.
I filmati, infatti, li hanno visti agire furtivamente all’interno del supermercato con una tecnica ben collaudata, la stessa che gli ha visti agire a Cavriago, tanto da meritarsi l’appellativo di ladri seriali della Coop. Sono entrati all’interno del supermercato di via Morandi, apparentemente come normali clienti per poi raggiungere i reparti presi di mira, riempendo il carrello spesa con la merce che avevano cura di riporre nel carrello dopo averla privata dei dispositivi antitaccheggio. All’approssimarsi dell’uscita hanno cercato di uscire con il carrello dall’apposita uscita senza spesa abbandonando però il carrello, contenente merce per varie centinaia di euro, e dileguandosi essendo stati scoperti. Come però avvenuto a Cavriago non si sono assicurati l’impunità in quanto i carabinieri della stazione di via Adua, analizzando i filmati del sistema di videosorveglianza del supermercato, sono riusciti a identificarli. Per questi motivi con l’accusa di concorso in tentato furto aggravato i carabinieri della stazione di via Adua hanno quindi denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia una 39enne e il marito 45enne entrambi residenti a Reggio Emilia. Si tratta di due coniugi che non è risultano nuovi a tali condotte come rivelato dal loro corposo “pedigree” che attesta anche precedenti di polizia specifici.