Giornate intense in questo periodo di ripresa delle attività dei cinema con belle notizie per la docu-fiction “L’Incanto e la Delizia”, scritta e diretta da Francesco Zarzana, che “sbarca” all’estero e, in Svizzera in particolare, dove lunedì prossimo 18 ottobre sarà il film d’apertura della decima edizione dell’Other Movie Film Festival di Lugano dove lo stesso Zarzana è presidente della giuria internazionale del prestigioso festival.
“E’ un grande onore aprire il festival – commenta Zarzana -con la pellicola dedicata al Palazzo Ducale di Sassuolo che porterà un po’ di Emilia in terra svizzera. Il direttore artistico Drago Stevanovic ha fortemente voluto la mia opera, offrendomi anche la presidenza di questo prestigioso festival che torna in presenza e festeggia il suo decennale”.
In apertura sarà anche proiettato il cortometraggio “Conciliare stanca” sul tema della violenza contro le donne a completare il programma della cerimonia di apertura che avrà come tempa “Passato e presente: scolpire il futuro”. Sabato prossimo invece, 16 ottobre, “L’Incanto e la Delizia” sarà proiettato al RAM Film Festival di Rovereto (ore 14.30 – Teatro Zandonai) dove il film è in finale nella sezione “L’Italia si racconta”.
“Questa trentunesima edizione del festival di Rovereto – continua Zarzana – pone l’attenzione in particolare su film che valorizzano il nostro patrimonio artistico-culturale ed essere entrato in finale con la storia del sito sassolese è certamente una soddisfazione doppia”.
Sarà invece la Casa del Cinema di Roma a ospitare lunedì 8 novembre il film modenese con la presenza di tutto il cast e delle istituzioni che hanno permesso la realizzazione dell’opera. Prodotto dal Comune di Sassuolo, “L’incanto e la Delizia” narra del momento di massimo fulgore del Palazzo Ducale di Sassuolo grazie alla grande ristrutturazione del duca Francesco I d’Este (Ivan Castiglione), di sua moglie Maria Farnese (Katia Greco) e della sorella di lei Vittoria Franese (Carmen Di Marzo). La colonna sonora è dei Jalisse mentre la voce narrante è di Federica Quaglieri.