“Attaccare la sede della CGIL, come è avvenuto quest’oggi a Roma da parte di squadracce fasciste, vuol dire attaccare il mondo del lavoro. E quindi attaccare la democrazia.
È già successo durante il ventennio fascista, e oggi come allora non ci faremo intimidire.
Domani molti di noi saranno a Roma per partecipare all’assemblea generale convocata d’urgenza dopo le violenze di oggi.
E sempre domani, in tutta l’Emilia-Romagna, le sedi provinciali della CGIL saranno aperte e presidiate dai nostri iscritti.
Non ci lasceremo intimidire e continueremo ad essere presidio di democrazia, partecipazione e libertà.”
CGIL Emilia-Romagna