È stata riconosciuta all’Università di Bologna la prima cattedra UNESCO in Educazione alla Cittadinanza Globale nella formazione universitaria, con titolare il prof. Massimiliano Tarozzi, docente di Pedagogia generale e sociale presso il Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita del Campus di Rimini, dove nel 2017 è stato attivato il primo Centro di Ricerca internazionale sull’Educazione alla cittadinanza globale in Italia.
La cattedra UNESCO avrà l’obiettivo di diffondere i temi legati alla cittadinanza globale a livello universitario, essendo un ambito educativo poco studiato e sperimentato a livello didattico.
Con essa si intende inoltre rafforzare la rete di cooperazione fra le varie istituzioni universitarie impegnate su questi temi di ricerca, attraverso una rete locale che mira a facilitare la collaborazione fra diversi tipi di attori impegnati nella promozione dell’Educazione alla Cittadinanza Globale, quali organizzazioni della società civile, scuole, enti locali, imprese; e attraverso una rete internazionale che connette i più importanti centri di ricerca al mondo per sviluppare progetti comuni e favorire i rapporti universitari Nord-Sud.
È previsto un ricco programma di attività di ricerca, didattiche e di eventi legati alla terza missione centrati intorno alla promozione della cittadinanza globale secondo la prospettiva dell’UNESCO, in particolare a livello di formazione universitaria.
L’educazione alla cittadinanza globale è infatti un approccio educativo che, nell’ultimo decennio, è stato fortemente promosso dalle Nazioni Unite e di conseguenza diffusamente adottato nei sistemi educativi di svariati stati nazionali, inclusa l’Italia. Un approccio che mira a fornire ai soggetti in apprendimento le conoscenze, le competenze e i valori necessari a vivere in un mondo globalizzato, ma soprattutto a renderlo più equo, inclusivo, pacifico e sostenibile. L’educazione alla cittadinanza globale è inoltre esplicitamente menzionata nell’ambito del target 4.7 degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, e costituisce una dimensione formativa trasversale, riconosciuta come essenziale per il raggiungimento di tutti i 17 obiettivi dell’Agenda 2030 che l’Università di Bologna ha adottato.
Il progetto è stato possibile grazie anche al sostegno internazionale di vari docenti e centri di ricerca, tra cui il Dipartimento di Scienze Umane dell’Università di Verona e il territorio riminese. Il Consorzio Uni.Rimini ha, infatti, raccolto il convinto endorsment di svariati enti del territorio romagnolo intorno ai temi della cattedra UNESCO: Comune e provincia di Rimini; Camera di commercio di Forlì, Cesena, Rimini, Confidustria Romagna, Fondazione CARIM e Italian Exhibition Group Spa.