All’anagrafe disoccupato e per questo percettore del reddito di cittadinanza ma di fatto, stando alle risultanze investigative dei carabinieri di Correggio, era dedito alla compravendita di sostanze stupefacenti. Per questo motivo, nella tarda serata del 6 ottobre scorso a seguito di una perquisizione domiciliare, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti hanno arrestato un 50enne abitante a Correggio, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana. A lui i militari hanno sequestrato oltre 130 grammi di hascisc, 6 circa di eroina, 4 bilancini di precisione e il telefono cellulare. L’uomo è anche accusato del reato di minacce a pubblico ufficiale, avendo durante la perquisizione minacciato di morte gli operanti.
L’origine dei fatti nella tarda serata del 6 ottobre scorso quando i carabinieri correggesi, allertati dal sospetto viavai registrato nel domicilio del 50enne, si sono presentati presso la sua abitazione per dare corso a una perquisizione domiciliare, avendo fondato motivo di ritenere che nell’appartamento l’uomo occultasse stupefacenti. Sospetti più che fondati in quanto nel corso della perquisizione i militari rinvenivano in vari capi di vestiario da uomo 131 grammi di hascisc e 5.9 di eroina. Oltre allo stupefacente veniva rinvenuto materiale utilizzato per la preparazione ed il confezionamento delle dosi tra cui 4 bilancini, due coltelli con residui di hascisc nonché ritagli di buste di plastica, impiegate per il confezionamento delle singole dosi. All’atto del rinvenimento della droga l’uomo iniziava ad avere un atteggiamento aggressivo nei confronti dei militari che minacciava di morte. Alla luce di tutto ciò l’uomo è stato arrestato e ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana.
A fine settembre nei guai era finito il figlio: denunciato perchè fermato ai giardini pubblici del paese e trovato in possesso di una decina di dosi di hascisc.