Aveva introdotto nel carrello tutto quanto era possibile, tra prosciutti, formaggi, articoli di elettronica, capi d’abbigliamento e alla fine, forse per celebrare la riuscita del colpo della quale era oramai convinto, anche un mazzo di rose rosse. Il tutto per un importo di 850 euro. Siamo ad a Imola, presso il locale esercizio commerciale Ipercoop e il protagonista è un 33enne del luogo, già noto alle forze dell’ordine.
Con fare indisturbato e disinvoltura, dopo aver completato la spesa, ha guadagnato l’uscita senza passare dalla cassa, confidando sul fatto che nessuno avrebbe potuto immaginare che un intero carrello colmo di merce potesse essere provento di furto. La sua convinzione è però venuta meno quando un addetto alla vigilanza gli ha chiesto prima di vedere lo scontrino e successivamente, stante la sua reticenza, ha chiamato i Carabinieri. Di fronte ai militari dell’Arma il 33enne non ha potuto fare altro che ammettere le proprie responsabilità. Lo stesso, che malgrado i suoi propositi è ritornato a casa a mani vuote, dovrà adesso affrontare un procedimento penale con l’accusa di furto aggravato.