In un nido comunale attività di Movimparo

L’avvio del tavolo di confronto “Modena Zerosei Costruire futuro” a cui partecipano tutte le componenti del sistema integrato cittadino e l’iniziativa formativa che porta a Modena la nuova presidente della Commissione nazionale per il sistema di integrato 0/6, Susanna Mantovani, per calare nel contesto modenese le nuove linee guida pedagogiche del Miur.

Sono gli ingredienti della due giorni dedicata all’universo 0/6 in programma a Modena giovedì 30 settembre e venerdì 1 ottobre, a ridosso dell’approvazione da parte della Giunta comunale della proposta con cui si dà il via a tre grandi progetti di continuità che coinvolgono, oltre a realtà istituzionali, decine di scuole e servizi educativi della città.
Modena vuole giocare un ruolo da protagonista nell’educazione da 0 a sei anni e coerente alle Linee di indirizzo Modena Zerosei, approvate dal Consiglio comunale lo scorso anno, lo fa coinvolgendo tutti i soggetti del sistema integrato e investendo in ricerca e innovazione. Ecco, dunque, che l’avvio del nuovo anno educativo e scolastico vede innanzitutto, venerdì 1 ottobre, l’apertura e la formalizzazione del Tavolo di confronto cittadino relativo al progetto Modena Zerosei Costruire futuro, luogo e spazio di confronto sul sistema educativo integrato dalla nascita ai sei anni.
Al Tavolo partecipano tutte le componenti a diverso titolo interessate alle politiche educative per l’infanzia, chiamate a sviluppare, attraverso i diversi contributi scientifici, culturali, pedagogici e amministrativi, un osservatorio sui bisogni dell’infanzia e delle famiglie, oltre che a costruire piani per promuovere cultura, elaborare proposte innovative, ricerche e sperimentazioni. Saranno dunque presenti rappresentanti del sistema integrato (Servizi educativi del Comune, Fondazione Cresci@mo, nidi e infanzia convenzionati, cooperative, Fism) dell’Ufficio Scolastico regionale, della segreteria dei Consigli, dei sindacati, oltre che del servizio di Neuropsichiatria Infanzia e Adolescenza dell’Ausl, di Unimore e della Fondazione San Carlo.
L’iniziativa si svolge alle 17 nella sala convegni del Dipartimento di giurisprudenza Unimore, in via San Geminiano 3, a Modena e sarà trasmessa in streaming sui canali social di Memo per consentire a tutti gli interessati di partecipare.
Dopo i saluti del sindaco Gian Carlo Muzzarelli e della dirigente Ufficio VIII Ambito territoriale di Modena Silvia Menabue, apriranno i lavori Francesca Puglisi, responsabile segreteria tecnica del Miur e il contributo video della vicepresidente della Regione Elly Schlein. L’assessora all’Istruzione del Comune di Modena Grazia Baracchi farà quindi il punto sulle sfide educative che attendono Modena zerosei; a seguire, sono previsti interventi di Sandra Benedetti della Sezione regionale Gruppo nazionale Nidi e Infanzia, Antonio Gariboldi del Dipartimento di Educazione e Scienze Umane Unimore, Graziella Pirani del Servizio Npia Ausl di Modena.
La riflessione, partendo quindi dalle Linee pedagogiche nazionali per il sistema integrato zerosei e dalle politiche regionali, svilupperà gli obiettivi specifici del tavolo cittadino per articolare poi le attività in tre gruppi di lavoro specifici dedicati ai temi: servizi in rete/governance del sistema; progettazione di comunità; inclusione/integrazione. I gruppi garantiranno un approccio più approfondito alle tematiche partendo dalla programmazione dell’offerta educativa in relazione a trend demografico e bisogni educativi, progetti di comunità e del territorio, progetti e servizi innovativi per superare le fragilità educative e garantire l’inclusione, cercando di tenere insieme radici e innovazione, sviluppo e articolazione dei Poli zerosei, ruolo del Coordinamento pedagogico distrettuale e rete dei servizi e gestori pubblici e privati.
Ad aprire la riflessione su come calare nel contesto modenese le nuove linee guida pedagogiche 06 elaborate dalla Commissione del Miur sarà, però, già l’appuntamento in programma giovedì 30 settembre con Susanna Mantovani, docente onoraria di pedagogia generale e sociale all’Università degli Studi di Milano Bicocca e neo-presidente della Commissione nazionale per il sistema 06 di educazione e istruzione. Susanna Mantovani sarà intervistata da Simona Cristoni, coordinatrice pedagogica dei Servizi educativi del Comune di Modena, in un incontro rivolto al personale dei nidi e delle scuole dell’infanzia di Modena e ai coordinatori pedagogici e inserito nel Piano dell’offerta formativa di Memo.

 

FILOSOFIA E MOVIMENTO DAL NIDO ALLA PRIMARIA

Dalla filosofia con i bambini, in cui le scuole d’infanzia comunali vantano un ruolo precursore grazie al progetto portato avanti dal Comune di Modena con la Fondazione S. Carlo, all’apprendimento attraverso corpo e movimento, ambito in cui le esperienze condotte in diversi nidi d’infanzia comunali confluiscono in Movimparo, progetto realizzato insieme a Unibo, fino ai percorsi di accompagnamento per famiglie e bambini nel passaggio da nido e scuola d’infanzia, per migliorare l’inclusione e prevenire le cause di dispersione scolastica agendo sin dai primi anni.

Tre percorsi importanti su cui il progetto “Modena Zerosei Costruiamo Futuro” vuole investire realizzando progettualità comuni che coinvolgono decine di scuole e servizi educativi collocati sullo stesso territorio, per promuovere continuità nell’esperienza formativa e di crescita dei bambini.

L’obiettivo è spiegato nella delibera con cui, su proposta dell’assessora Grazia Baracchi, la Giunta ha approvato, nella riunione di martedì 28 settembre, gli schemi di convenzione con i diversi soggetti coinvolti “per sviluppare i tre progetti di continuità didattica orizzontale e verticale e, al tempo stesso, contribuire alla formazione di quella comunità educante a cui il Piano Scuola del Miur assegna particolare rilievo”.

Il presupposto è che il progetto Modena Zerosei Costruire Futuro, nella comune prospettiva di sostenibilità, qualità ed innovazione, vuole far convergere e valorizzare risorse ed esperienze e promuovere un’idea di governance delle politiche pubbliche per l’infanzia basata sullo sviluppo e il coordinamento di progetti trasversali a tutto il sistema scuola, attraverso l’attività di Memo.

Tre appunto le esperienze da cui partono i progetti che saranno sviluppati. La filosofia con i bambini, innanzitutto, che attraverso il progetto Piccole Ragioni ha visto numerose ricerche ed esperienze nelle scuole dell’infanzia di Modena, documentate in pubblicazioni e promosse da progetti europei ed è poi entrata anche nelle primarie rivelandosi ugualmente utile a promuovere autonomia di pensiero, capacità di ascolto e di argomentazione. In quest’ambito, una convenzione – tra il Comune di Modena, la Fondazione Collegio San Carlo di Modena, la Fondazione Cresci@mo e l’Istituto Comprensivo IC1 – è per sviluppare un’attività di formazione e ricerca sul tema della filosofia con i bambini e per la promozione di un curricolo verticale tra scuola d’infanzia e primaria.

Il movimento nei bambini è un elemento imprescindibile per lo sviluppo delle competenze e dell’apprendimento; le numerose esperienze e ricerche condotte nei nidi comunali sono state documentate e sono confluite nel sito Movimparo. La spinta a promuovere il movimento a scuola per il benessere degli alunni è anche l’obiettivo del progetto Scuola Sport del Comune di Modena, che coinvolge le primarie della città. Per promuovere la continuità tra i due percorsi, una convenzione impegna il Comune di Modena, l’Università di Bologna, l’Istituto Comprensivo IC2 e il Centro scolastico La Carovana nel progetto di ricerca Azione per lo sviluppo di percorsi di continuità tra scuola dell’infanzia e scuola primaria nel campo di esperienza “Corpo e Movimento” e per la costruzione e documentazione di pratiche didattiche che coniugano apprendimento e movimento.

Infine, per accompagnare bambini e famiglie nella fase del passaggio dal nido alla scuola d’infanzia o da una scuola a un’altra, che tende a impattare soprattutto nei bambini con background migratorio e famiglie a basso reddito, una terza, convenzione – tra Comune, Istituto Comprensivo IC8, Fondazione Raisini e cooperativa Gulliver che ne gestisce nido e scuola d’infanzia – è funzionale alla coprogettazione e sperimentazione di percorsi di continuità verticale e orizzontale rivolti a bambini e famiglie.

Pertanto, se nei primi due casi gli accordi mirano ad allargare e condividere anche con la scuola primaria, l’esperienza e le ricerche condotte con la fascia 0/6, il terzo prevede invece la sinergia tra più servizi del territorio (scuole d’infanzia statali, nido e scuola dell’infanzia convenzionato e servizi integrativi) per costruire progettualità comuni e strategie per un migliore l’accompagnamento e l’accesso delle famiglie ai servizi.