Giovedì 23 settembre, ore 21, al Teatro Manzoni, prosegue la rassegna Grandi Interpreti di Bologna Festival con il concerto della grande violinista georgiana Lisa Batiashvili, al suo debutto sulla scena musicale bolognese. Con il suo prezioso Guarneri del Gesù del 1739 Lisa Batiashvili propone la Sonata in fa maggiore per violino e pianoforte di Mendelssohn e il Trio n.1 op.32 di Arenskij. Insieme a lei, sul palcoscenico del Teatro Manzoni, la pianista Milana Chernyavska e il violoncellista Sebastian Klinger. Apprezzata per il suo virtuosismo e la sua profonda sensibilità Lisa Batiashvili è tra le maggiori violiniste dei nostri giorni; collabora con le principali orchestre e con i più importanti direttori della scena musicale odierna, tra cui Antonio Pappano, Yannick Nézet-Séguin, Daniel Barenboim.
INFORMAZIONI E BIGLIETTI: Bologna Festival 051 6493397 www.bolognafestival.it
Biglietti in vendita online www.bolognafestival.it, nel circuito Vivaticket, presso Bologna Welcome (Piazza Maggiore 1/E) e il giorno stesso del concerto al Teatro Manzoni, a partire dalle ore 20.
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Giovedì 23 settembre ore 21 – Teatro Manzoni
Lisa Batiashvili violino
Sebastian Klinger violoncello
Milana Chernyavska pianoforte
Felix Mendelssohn-Bartholdy Sonata in fa maggiore per violino e pianoforte
Anton Arenskij Trio n.1 in re minore op.32 per pianoforte, violino e violoncello
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Volti cangianti del camerismo ottocentesco: dalla Sonata in fa maggiore di Mendelssohn, riportata alla luce da Yehudi Menuhin nel 1953, al Trio con pianoforte di Arenskij, capolavoro di ampio respiro che nella grazia e la leggerezza di certi passaggi ricorda Mendelssohn e lascia librare gli archi in melodie di intenso lirismo o in superbi ritmi di valzer “alla Arenskij”. Emerge in queste pagine tutta la maestria di una violinista quale Lisa Batiashvili, per la prima volta sulla scena musicale bolognese.
Lisa Batiashvili. Apprezzata per il suo virtuosismo e la sua profonda sensibilità Lisa Batiashvili è tra le grandi violiniste dei nostri giorni. Di origine georgiana, ha studiato con Ana Chumachenco e Mark Lubotsky; già a sedici anni, con la partecipazione al Concorso Sibelius di Helsinki, raggiunge una notorietà di livello internazionale. Nominata strumentista dell’anno da Musical America nel 2015, suona con i principali complessi sinfonici, tra cui Berliner Philharmoniker, Wiener Philharmoniker, Staatskapelle Dresden, Orpheus Chamber Orchestra, Orchestre Philharmonique de Radio France, Chamber Orchestra of Europe, Gustav Mahler Jugend Orchester, London Symphony Orchestra, BBC Symphony Orchestra, New York Philhamonic Orchestra. Collabora con i maggiori direttori della scena concertistica odierna, da Antonio Pappano, Simon Rattle, Yannick Nézet-Séguin, Daniel Barenboim, Esa-Pekka Salonen, Vladimir Jurowski ad Alan Gilbert, Sakari Oramo, Mirga Gražinytė-Tyla, Lorenzo Viotti. È stata artista in residenza alla Royal Concertgebouw di Amsterdam e all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma; ha inoltre collaborato con i Bamberger Symphoniker per un “Ritratto d’artista” a lei dedicato. Nella sua attività cameristica si distingue la collaborazione con il celebre oboista François Leleux per il Concerto BWV 1060 di Bach. È direttore artistico della rassegna “Audi Sommerkonzerte” di Ingolstadt. In esclusiva per Deutsche Grammophon ha registrato il Concerto op.77 di Brahms sotto la direzione di Christian Thielemann e i Concerti di Čajkovskij e Sibelius con Daniel Barenboim. Nella sua ricca discografia si distinguono anche il Concerto n.1 di Šostakovič con la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks diretta da Esa-Pekka Salonen; il Concerto n.1 di Bartók con i Berliner Philharmoniker e Yannick Nézet-Séguin; il Concerto n.1 op.19 e il Concerto n.2 op.63 di Prokof’ev con la Chamber Orchestra of Europe diretta da Yannick Nézet-Séguin. Recente la pubblicazione del CD City Lights, un viaggio musicale in 12 tappe partendo dalla città immaginata da Charlie Chaplin nella pellicola da cui l’album prende il titolo, identificando ogni città con una musica in particolare, da Bach a Piazzolla a Morricone. Attraverso la Lisa Batiashvili Foundation sostiene l’educazione musicale dei giovani talenti del suo paese. Lisa Batiashvili suona un violino Guarneri del Gesù del 1739.
Sebastian Klinger. Nato a Monaco e cresciuto in Spagna, Sebastian Klinger inizia a suonare il violoncello all’età di sei anni; prosegue gli studi con Heinrich Schiff a Salisburgo e Vienna e poi con Boris Pergamenschikow a Berlino. Tra i violoncellisti più interessanti della sua generazione, è apprezzato come solista e camerista per la sua raffinata musicalità e l’intensa espressività. Vincitore di numerosi concorsi internazionali suona oggi con i complessi e i direttori più rinomati, in Europa, Asia e Stati Uniti. In ambito cameristico collabora abitualmente con artisti come Gidon Kremer, Yuri Bashmet, Lisa Batiashvili, Yo-Yo Ma, Lang Lang, Jörg Widmann, Janine Jansen, Emmanuel Pahud, Herbert Schuch, e Christian Gerhaher. Nella sua discografia spicca l’incisione delle Suites per violoncello di Bach, premiata con un Diapason d’Or.
Milana Chernyavska. Affermata pianista, Milana Chernyavska ha tenuto il suo primo concerto all’età di sette anni. Dopo il diploma al Conservatorio di Mosca con Valery Sagaidachny, perfeziona gli studi a Monaco di Baviera con Margareta Höhenrieder e Gerhard Oppitz; frequenta inoltre masterclass tenute da Alfred Brendel, Sergio Perticaroli, Alexander Lonquich. Solista presente nei principali festival europei, è molto apprezzata anche come camerista. Ha fondato il Quartetto Milander e collabora abitualmente con artisti come Julia Fischer, Lisa Batiashvili, Arabella Steinbacher, Sebastian Klinger, Maximilian Hornung, Daniel Müller-Schott, Susanna Yoko Henkel, David Garrett e il Vogler Quartet.