La pandemia ha ridotto la disponibilità di personale sanitario dedicato alle donazioni, col rischio di dover diminuire le giornate di prelievo. L’invito a lavorare con l’associazione rivolto a professionisti di tutte le età, anche già occupati o in pensione.
Diventa sempre più difficile per i centri di raccolta della provincia trovare medici e infermieri abilitati per seguire le attività di donazione del sangue. Avis infatti dispone internamente solo di alcune figure di infermieri, mentre per i medici e per completare il fabbisogno di infermieri dedicati alla donazione si avvale di professionisti esterni che scelgono di lavorare anche per l’associazione. Ora con la pandemia, che ha richiesto l’arruolamento di un numero straordinario di medici per le vaccinazioni e nuove assunzioni nelle strutture ospedaliere, il bacino di sanitari disponibili si è molto ridotto. Il rischio è che Avis si trovi costretta a ridurre l’attività di raccolta, non perché manchino donatrici e donatori, ma per carenza di medici e infermieri, con gravi conseguenze sull’intero sistema trasfusionale e sulle terapie agli ammalati.
Per questo Avis provinciale, insieme alle Avis di tutta la regione, lancia l’appello urgente “Lavora con Avis”. E’ rivolto a medici e infermieri, giovani e meno giovani, anche impegnati in altre strutture o anche in pensione, perché diano la loro disponibilità a collaborare con l’associazione, arricchendo la loro esperienza professionale in un contesto carico di valori. Requisiti richiesti sono l’abilitazione medica e infermieristica (altre figure professionali sanitarie non possono operare nelle sale prelievo) e aver effettuato un ciclo vaccinale completo contro il Covid – 19.
Per maggiori informazioni e per presentare la propria candidatura contattare Avis provinciale di Modena – via Livio Borri 40 – tel 059 3684911 avisnet@avismodena.it.