Il Consorzio stabile modenese (Csm) ha firmato il contratto con la Provincia di Modena per la realizzazione della nuova tangenziale di San Cesario, che partirà entro il mese di ottobre e si concluderà nella primavera del 2024, con una durata complessiva di due anni e mezzo.
L’intervento, aggiudicato al Csm dopo la sentenza del Consiglio di Stato che nello scorso giugno aveva accolto il ricorso contro l’esclusione del consorzio per questioni legate alla completezza della documentazione, sarà eseguito dal Frantoio fondovalle di Marano sul Panaro e dalla ditta Baraldini Quirino Spa di Mirandola.
La tangenziale di San Cesario sul Panaro presenta un quadro economico di oltre 25,6 milioni di euro, compresi i costi per gli espropri, di cui 15 milioni per lavori.
Le risorse sono messe a disposizione della Provincia dalla società Autostrade per l’Italia, che si era incaricata anche del progetto, nell’ambito delle opere complementari connesse con la realizzazione della quarta corsia dell’Autosole.
La tangenziale di San Cesario, che scorrerà a est del centro abitato, in variante alla strada provinciale 14, sarà lunga oltre tre chilometri con tre rotatorie di cui due sulla strada provinciale 14, un cavalcavia sull’A1 e due sottopassi ciclopedonali.