Ha richiesto un anno di lavoro e un investimento di circa 1,26 milioni di euro la definitiva conversone in settore ad Alta Intensità Medica di una delle tre aree dell’Unità Internistica Multi Disciplinare (UIMD) dell’Ospedale Civile di Guastalla, diretta dal Dottor Fabrizio Boni.
L’intervento rientra tra i finanziamenti ad hoc previsti dal DL. 34 del 19 maggio 2020 (Decreto Rilancio) e segue le “Linee di indirizzo organizzative per il potenziamento della rete ospedaliera per emergenza CoViD-19” e i successivi indirizzi regionali in materia.
Dall’inizio dell’emergenza COVID, la UIMD è stata profondamente coinvolta nella riorganizzazione e nell’assistenza ai pazienti COVID e non COVID. Un processo che ha visto nel tempo, a seconda delle fasi pandemiche, modifiche nella dotazione complessiva, arrivando nel marzo 2020 – nel pieno della prima ondata COVID – a un totale di quasi 200 letti.
Il nuovo settore può contare su 15/17 posti letto, dei complessivi 60 del reparto, suddivisi in due settori: il primo con 9 letti per pazienti che necessitano di alta intensità assistenziale (4 stanze doppie, 1 singola), il secondo con 6/8 letti da utilizzare in modalità flessibile: alta intensità (8 posti letto) oppure terapia intensiva (6 posti letto).
Nei circa 300 metri quadrati oggetto di riqualificazione sono stati migliorati gli aspetti alberghieri e di comfort della degenza e, soprattutto, la dotazione tecnologica dal punto di vista impiantistico e biomedicale, quest’ultimo ha assorbito circa un terzo delle risorse.
Il nuovo settore di Alta Intensità Medica
Insieme all’adeguamento ed efficientamento degli impianti idrico, sanitario, di illuminazione e di gas medicali, sono state create le condizioni per ospitare letti di terapia semintensiva: sono state riqualificate 2 stanze di degenza secondo i criteri della terapia intensiva per poter ospitare complessivamente 6 posti letto di terapia semi-intensiva, dotati di travi testa-letto pensili per la distribuzione dei gas medicinali e delle alimentazioni elettriche delle apparecchiature, di letti specifici per aree di terapia intensiva e di un sistema di monitoraggio centralizzato dei parametri vitali.
L’intero reparto è stato dotato di un sistema di monitoraggio telemetrico dei parametri vitali e di monitoraggio visivo dei pazienti in remoto con telecamere (dalla guardiola) e di moderni sistemi di sollevamento per l’ausilio alle movimentazioni dei degenti, di sistemi per infusione dei farmaci e di un nuovo ecografo, oltre che attrezzature di base quali defibrillatore e carrello per emergenze.
È stato inoltre modificato e implementato l’impianto di climatizzazione nelle stanze di terapia semintensiva e potenziato l’impianto aeraulico, per rendere l’intero settore adatto al ricovero di pazienti affetti da Covid-19 (o da altre infezioni epidemiche), come prevedono le indicazioni dell’OMS. L’impianto consente di regolare, in ogni singola stanza e in modalità indipendente, le pressioni presenti, in modo da assicurare una barriera fisica alla diffusione aerea delle infezioni, tra cui anche il Covid-19, garantendo così l’isolamento dei pazienti ricoverati.
Cristina Marchesi, Direttore Generale dell’Azienda USL ha dichiarato: “L’attivazione della nuova Medicina di Alta Intensità arricchisce l’offerta dell’Ospedale di Guastalla, secondo ospedale della provincia dopo il Santa Maria Nuova di Reggio Emilia. L’Ospedale di Guastalla ha dato un contributo estremamente importante all’assistenza ai pazienti positivi sin dalla prima ondata della pandemia e anche per questo e per la flessibilità organizzativa dimostrata va il mio sincero ringraziamento a tutti gli operatori”.
Queste le parole dell’Assessore Raffaele Donini, che ha inviato un video di saluto, non potendo collegarsi alla videoconferenza a causa di un impegno concomitante: ”Sono orgoglioso nel vedere concretizzarsi importanti investimenti che discendono dal Decreto 34 del 2020. Prima della pandemia eravamo dotati di quasi la metà di posti di terapia intensiva, che abbiamo implementato progressivamente, con investimenti che vanno nella direzione di un rafforzamento delle strutture ospedaliere esistenti. Tutti gli interventi fatti a livello regionale, infatti, vogliono costruire strutturalmente la risposta sanitaria per il futuro. Oggi i reparti ospedalieri non sono saturi, ma dobbiamo essere capaci di poter scongiurare questo pericolo anche per il futuro, investendo nella vaccinazione di massa. Ringrazio tutti gli operatori per l’impegno e la professionalità”.
Camilla Verona, Sindaco di Guastalla, Comune Capo Distretto, oltre a ringraziare i professionisti, ha rimarcato l’importanza e la qualità dell’assistenza offerta dall’ospedale guastallese, punto di riferimento non solo per il Distretto, ma per l’intera provincia.
L’Unità Internistica Multi Disciplinare (UIMD) dell’Ospedale Civile di Guastalla (Reggio Emilia)
Il reparto, diretto dal dr. Fabrizio Boni, conta oltre 60 posti di degenza e un’équipe composta da 15 medici e 73 professionisti, tra personale infermieristico e OSS.
La UIMD svolge attività di specialistica ambulatoriale e di ricovero, con una media di circa 2100 ricoveri/anno e circa 4000 prestazioni ambulatoriali tra visite ed esami che, sommate alle 12.000 di diabetologia, arrivano a oltre 16.000 prestazioni/anno.
Nel 2020 i ricoveri sono stati 2700, essendo questo ospedale divenuto un riferimento provinciale per la patologia COVID. Oggi la UIMD è COVID free.