Circa 400 esami tra misurazioni dei parametri di rischio individuali e valutazioni della fibrillazione atriale in una giornata intensa per l’équipe cardiologica ospedaliera che ha animato la clinica mobile messa a disposizione dalla Regione Emilia Romagna per l’iniziativa di prevenzione cardiovascolare “Tieni in forma il tuo cuore”.
“La cardiologia reggiana può contare su tutti i livelli di intensità di cura, dalla diagnosi alla fase acuta della malattia” ha commentato Alessandro Navazio, Responsabile del Programma Cardiologico provinciale e Direttore della Struttura di Cardiologia del Santa Maria Nuova “Oggi abbiamo colto l’occasione per ricordare l’importanza della diagnosi precoce e il ruolo fondamentale della prevenzione primaria, ovvero la scelta da parte di ognuno di noi di uno stile di vita che tuteli la salute attraverso un regime alimentare equilibrato, il movimento fisico e il distacco da abitudini voluttuarie, in particolare dal fumo di sigaretta”.
Sono stati riscontrati tre casi di fibrillazione atriale asintomatica, fattore che può comportare l’insorgere di ictus ischemico, e sono stati indirizzai a un percorso di controllo in ambito ospedaliero.
Soddisfazione ha espresso la Direttrice generale Cristina Marchesi “Grande dedizione da parte di tutti i professionisti, ancor più preziosa in un periodo tanto impegnativo come è quello che l’emergenza Covid sta imponendo a tutti i servizi sanitari. Un ringraziamento ai tanti volontari che, anche questa volta, hanno svolto un ruolo complementare rispetto a quello degli operatori, aiutandoci a raggiungere quante più persone”.
Accanto alla clinica mobile erano in piazza i gazebo informativi organizzati dal Dipartimento di Sanità Pubblica, con professionisti di diversi settori alimenti e nutrizione, medicina dello sport, dipendenze patologiche, insieme a LILT, Cittadinanza Attiva, Luoghi di Prevenzione, UISP. Oltre 400 le mele rosse distribuite, simbolo di semplicità e naturalità nella scelta del nostro cibo.
Soddisfazione anche per l’équipe vaccinale anti-Covid19 che ha aggiunto un servizio in più alla giornata, somministrando la prima dose a 53 cittadini.
Le malattie cardiovascolari sono ancora la prima causa di morte in Italia, nonostante i rilevanti progressi medici degli ultimi anni: l’Emilia-Romagna è stata una delle prime regioni in Italia a dotarsi, a inizio anni 2000, di una rete per l’assistenza all’infarto che ha favorito una drastica riduzione della mortalità cardiaca.
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