La sicurezza di una città è un prisma a molte facce con dinamiche soprattutto nazionali. L’Amministrazione comunale di Vignola ha comunque deciso di intervenire su più fronti per cercare di garantire una necessaria risposta securitaria, ma anche lavorare più in generale sulla prevenzione e sul monitoraggio.
Dal 1° di settembre entra in vigore in tutta l’area dell’Unione Terre di Castelli il “daspo urbano”, uno strumento a disposizione delle Forze dell’ordine che dà la facoltà di allontanare dal territorio soggetti che hanno avuto comportamenti molesti, previsto dal cosiddetto decreto Minniti, voluto a livello locale dal sindaco di Vignola Emilia Muratori in qualità di assessore dell’Unione con delega alla Sicurezza. La misura sanziona la condotta di chi ostacola l’accesso e la libera fruizione da parte dei cittadini di determinati luoghi pubblici, come le autostazioni o le stazioni dei treni.
Il nuovo Regolamento di Polizia Urbana dell’Unione Terre di Castelli prevede – possibilità contemplata dalla legge – che la misura venga applicata anche nei centri storici, nei pressi dei presidi sanitari, dei plessi scolastici, delle fiere, dei mercati e degli spettacoli, nei parchi, nei centri sportivi e nei luoghi della cultura. Sempre in tema prevenzione, è stata completata, a metà di questo mese, l’installazione di 34 nuove telecamere nel centro della città e nelle vie limitrofe, secondo un progetto precedente. Nel bilancio di quest’anno è già previsto un nuovo finanziamento per ampliare il numero delle telecamere, in modo da sostituire quelle più obsolete e soprattutto installarne di nuove anche in altre zone della città.
Si sta lavorando, inoltre, a un rafforzamento del progetto di Controllo di vicinato, per il quale si chiede la collaborazione dei cittadini. E’ in fase di elaborazione anche il progetto “Scuole sicure”, che si candida a finanziamenti regionali e che prevede azioni e nuove strumentazioni in un’ottica di prevenzione ed educazione. Nelle scuole continueranno anche i progetti, sostenuti dall’Unione Terre di Castelli, di formazione al rispetto di genere, fondamentale per contribuire a cambiare una mentalità patriarcale e retriva. Con la Fondazione di Vignola si collabora per realizzare un progetto di riqualificazione del parco di Villa Trenti, mentre più in generale i parchi cittadini sono interessati da un progetto di ammodernamento e rinnovamento delle attrezzature ludiche che saranno non solo più sicure, ma anche più inclusive come richiesto dai cittadini che hanno votato come vincitore del percorso di Bilancio partecipativo proprio il progetto sui giochi inclusivi. Infine, ma non ultimo in ordine di importanza, si lavora a implementare il progetto di educativa di strada, con l’intento di intrecciare relazioni con gruppi informali, anche piccoli, di adolescenti e giovani che non sia possibile raggiungere altrimenti.