“La voglia di ripartire è tanta, è vero che in questi primi giorni non abbiamo visto ancora molta gente nei centri storici, ma questo è dovuto soprattutto al tempo atmosferico. Quando smetterà di fare freddo e di piovere le persone torneranno, come si è visto per un paio di mattine in questi giorni. Resta una grande e comprensibile cautela, naturalmente, come c’è anche chi sta aspettando la riapertura di bar e ristoranti per tornare a uscire”.
Cinzia Ligabue, presidente Licom, fa il punto della situazione a pochi giorni dalla riapertura dei negozi e in vista delle auspicate riaperture anche dei pubblici esercizi: “Le sensazioni sono ambivalenti: da una parte si vedono ovunque baristi e ristoratori che stanno lavorando per tirare a lucido i propri locali in vista della. Ripartenza, e questo è molto bello anche perché fa cogliere l’amore per il proprio lavoro – sottolinea Ligabue – dall’altra si respira ancora una grande cautela, soprattutto tra gli adulti e gli anziani, per il timore di una nuova ricaduta e in attesa che la campagna vaccinale, finalmente, prenda quota. Di certo -propone la presidente Licom – sarà necessario fare tutto il possibile per dare la possibilità a bar e ristoranti di poter sfruttare al massimo anche gli spazi esterni, attraverso interventi di esenzione della Tosap da parte dei comuni, ad esempio, con la possibilità di poter mangiare e fare un aperitivo all’aperto, magari facendo sì che sia vietato fumare ai tavoli per evitare problemi ulteriori. Vorrei fare un appello ai cittadini che vivono nelle zone dove sarà possibile far accedere ai ristoranti all’aperto la sera – conclude Ligabue – : sappiamo bene che ci saranno disagi, ma la richiesta è di portare pazienza come hanno portato pazienza per lunghi mesi baristi e ristoratori costretti alla chiusura”.