L’8 Marzo è una festa importante. Anche in tempi di pandemia i coordinamenti di Cgil-Cisl-Uil di Modena non rinunciano a festeggiarla proponendo un’iniziativa on-line per mercoledì 10 marzo.
L’8 Marzo è simbolo delle lotte che hanno portato all’emancipazione femminile ma anche delle sfide per il futuro e delle lotte che ancora le donne devono sostenere per avere condizioni di reale parità con gli uomini per la loro vita lavorativa, sociale e pubblica.
“Per le donne vecchie e nuove sfide durante la pandemia” è il titolo dell’iniziativa di quest’anno voluta dai Coordinamenti femminili di Cgil Cisl Uil. Infatti la pandemia per tanti aspetti segna un arretramento delle condizioni di vita e di lavoro delle donne.
Questo si manifesta attraverso licenziamenti camuffati da dimissioni, aumento della disoccupazione come dimostra il dato nazionale Istat di dicembre 2020, dove su 101.000 disoccupati 99.000 sono donne, part time involontari o smart working come modalità di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, ma che in realtà si traduce in un appesantimento dei carichi di lavoro per la donna.
La maggiore costrizione tra le mura domestiche fa registrare anche maggiori violenze sulle donne che purtroppo hanno anche portato ad un aumento dei femminicidi.
L’iniziativa sarà in video conferenza sulla piattaforma MeetER. Coordina i lavori Francesca Arena responsabile del Coordinamento Donne Uil Modena e Reggio Emilia, introduce Manuela Gozzi segretaria Cgil Modena, sono previsti interventi dell’assessore di Modena alle Pari Opportunità Grazia Baracchi e di delegate e attiviste di Cgil Cisl Uil. Le conclusioni sono di Rosamaria Papaleo della segreteria Cisl Emilia Centrale.
Per partecipare alla videoconferenza le richieste devono essere inviate entro l’8 marzo all’indirizzo e-mail cgilmodena@er.cgil.it e a nome dei Coordinamenti femminili di Cgil Cisl Uil si provvederà ad inviare il link per il collegamento. L’iniziativa sarà disponibile sui canali You Tube di Cgil Cisl Uil a partire dal giorno successivo
Interverranno lavoratrici di tutti i settori, della sanità, del pubblico impiego, della scuola, del settore metalmeccanico, del commercio, lavoratrici a partita Iva, disoccupate, imprenditrici e pensionate. Queste figure femminili testimonieranno come questo anno segnato dalla pandemia da covid 19 ha cambiato la loro condizione di vita e di lavoro. Le loro testimonianze saranno utili alle organizzazioni sindacali per adeguare le azioni e le iniziative da mettere in campo per promuovere l’effettiva parità di genere.
Nel corso della videoconferenza sarà anche trasmesso una parte del documentario ConciliaMO prodotto dal Centro Documentazione Donna come testimonianza ulteriore del difficile periodo che stiamo vivendo.
Le restrizioni imposte quest’anno dalla pandemia impediscono ai sindacati di distribuire, come gli altri anni, nei luoghi di lavoro e tra le pensionate i tradizionali mazzetti di mimosa, ma comunque non rinunciano a celebrare la mimosa come il fiore della giornata internazionale della donna, simbolo di forza e femminilità, delle lotte per i diritti femminili.
Poiché non sarà distribuita la mimosa, è stato deciso di donare un contributo economico all’Udi modenese per riconoscere l’impegno che l’associazione ha sostenuto negli anni per contribuire a raggiungere l’obbiettivo della parità di genere.
(I Coordinamenti femminili di Cgil, Cisl e Uil)