Nella giornata di ieri, come noto, i lavoratori della Goldoni hanno approvato all’unanimità l’accordo quadro necessario per trasferirsi nella New.Co. Goldoni/Keestrack.
“Un accordo importante – spiegano Fiom/Cgil Modena e Fim/Cisl Emilia Centrale – che risponde a quanto da sempre dichiarato “la Goldoni va salvata, punto!”, per 110 lavoratori della Goldoni si prospetta un nuovo inizio. Un accordo che detta anche le condizioni di uscita volontaria dei lavoratori per permettere alla nuova impresa di avviarsi. L’accordo stabilisce incentivi all’esodo, ammortizzatori sociali , servizi di politiche attive mirati alla ricollocazione anche promossi da progetti e fondi della Regione nonchè diritti di precedenza all’assunzione per i lavoratori rimasti esclusi dalla New.Co”.
“Si firma così il nuovo inizio per un marchio storico grazie all’investitore Keestrack, attraverso un piano industriale che prevede una graduale ma costante ripresa di immagine e di produzione. Ora la parola passa al Tribunale, che dovrà pronunciarsi sull’insieme delle condizioni dell’Accordo Sindacale, al fine di dare il via al nuovo progetto industriale”.
Le OO.SS. E le RSU, protagoniste di una vertenza durata oltre sei mesi, da quando il 4 settembre 2020 era stato comunicato il probabile fallimento, hanno tenacemente mantenuto il presidio permanente e messo in atto ogni azione possibile, chiedendo una sola cosa, il salvataggio della Goldoni.
“Importante il ruolo delle Istituzioni, che hanno accompagnato e sostenuto il difficile percorso che ha condotto all’accordo odierno, a partire dall’assessore Vincenzo Colla, dai sindaci di Carpi e Rio Saliceto, Alberto Bellelli e Lucio Malavasi.
Importante e unico, il sostegno giunto dal territorio, cittadini, strutture commerciali, aziende locali, associazioni, che hanno permesso con il loro sostegno ai lavoratori Goldoni di non sentirsi mai soli in questi lunghi e difficili mesi”, concludono Stefania Ferrari, Massimo Valentini e Angelo Dalle Ave di Fiom/Cgil Modena e Massimo Occhi di Fim/Cisl Emilia Centrale.