I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Imola hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari in carcere del GIP del Tribunale di Bologna, Dott.ssa Zavaglia, nei confronti di tre persone, indagate per lesioni personali, sequestro di persona e tentata estorsione in concorso.
L’emissione del provvedimento scaturisce da un’indagine avviata dai militari, per risalire all’identità di una banda di malviventi che il 3 febbraio scorso prelevarono a forza un 32enne imolese che si trovava in casa, costringendolo a salire a bordo di un furgone scuro che partì in direzione di Castel Bolognese. Durante il tragitto, il malcapitato fu oggetto di minacce e percosse finalizzate alla restituzione di una somma di denaro, pari a 16.000 euro, come risarcimento di una partita di cocaina che i Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Imola gli avevano sequestrato il 10 dicembre 2020 durante un’operazione antidroga, denunciandolo per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Rilasciato dopo poco nei pressi di Imola e soccorso dai sanitari del 118, il 32enne fu dimesso con una prognosi di cinque giorni. Coordinati dalla Procura della Repubblica di Bologna, Sostituti Procuratori, Dott. Gustapane e Dott. Ceroni, i militari hanno ricostruito la vicenda, identificando gli autori del reato destinatari della misura cautelare in carcere: A.M., 27enne italiano, P.B., 30enne albanese e B.A., 26enne algerino, tutti residenti a Imola.