Il Comune di Fiorano Modenese rende noto che è possibile usufruire dei contributi dedicati a lavori di “superamento delle barriere architettoniche” in ambito edilizio. Per farlo è necessario che le domande, in carta da bollo del valore di 16,00 euro, vengano presentate all’Ufficio Protocollo (Piazza Ciro Menotti, n. 1) o inviate tramite Pec all’indirizzo istituzionale comunefiorano@cert.fiorano.it – all’attenzione del Dirigente del III settore – entro e non oltre la data del 1° marzo 2021. Le domande dovranno riguardare opere non ancora realizzate, quindi su edifici esistenti e non ristrutturati dopo la data dell’11 agosto 1989.
Viene definita “barriera architettonica” qualunque elemento costruttivo che impedisca, limiti o renda difficoltosi gli spostamenti e/o la fruizione di servizi, specialmente per le persone con limitata capacità motoria. Da questo consegue che un elemento che non costituisca barriera architettonica per un individuo può invece essere di ostacolo per un altro.
Entro 30 giorni dalla scadenza del termine per la presentazione delle domande verrà prima formulato e poi esposto (affisso presso la Casa Comunale e pubblicato sull’albo online) l’elenco in questione, il quale sarà successivamente trasferito alla Regione Emilia Romagna. La stessa Regione provvederà alla ripartizione dei fondi disponibili: le domande non soddisfatte nell’anno, per insufficienza di fondi erogati dall’Ente competente, rimarranno comunque valide per gli anni successivi.
Facendo domanda si sarà ammessi a due distinte graduatorie, la prima di carattere nazionale (sostenuta unicamente da eventuali fondi nazionali), la seconda di carattere regionale (alimentata unicamente da eventuali fondi regionali). Oltre alla distinzione tra invalidità totali e parziali – prevista dalla legge – la formulazione della graduatoria sarà determinata dall’ISEE del nucleo famigliare del richiedente e dalla data di presentazione della domanda.
Possono accedere al contributo: le persone disabili che risiedono nell’immobile interessato o chi ne esercita la potestà o tutela; il condominio dello stabile dove risiede la persona disabile, per il tramite dell’Amministratore di condominio (nel caso si faccia esso carico delle spese per i lavori richiesti dalla persona disabile); i direttori delle strutture socio-sanitarie residenziali ove abbia residenza la persona disabile interessata.
Per gli interessati la modulistica necessaria è scaricabile dal sito del Comune alla voce Aree tematiche/Edilizia e territorio.
“Sul tema delle agevolazioni in favore chi vuole rendere qualsivoglia struttura maggiormente fruibile da parte di cittadini di disabili, si fa ancora troppo poco – afferma il Sindaco Tosi. Speriamo con i contributi regionali e statali di dare un aiuto immediato in questo senso: è una questione che ci sta davvero molto a cuore”.