Doveva scontare un cumulo di pene per complessivi 3 anni, 4 mesi e 20 giorni di reclusione in relazione a condanne per furto di medicinali e lesioni personali inferte ad un infermiere a Trieste nel luglio 2008, a plurime violazioni per il reato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, truffa ed evasione dagli arresti domiciliari nel 2017, furto del timbro di un medico con falsificazione di prescrizioni mediche nel 2012. Per questi fatti il Tribunale di Sorveglianza di Trieste lo scorso mese di ottobre ha concesso a un 39enne domiciliato a Correggio, la misura alternativa dell’affidamento in prova terapeutica presso una comunità di Reggio Emilia. Misura che l’interessato ha violato tanto che l’Ufficio di Sorveglianza di Reggio Emilia ha sospeso in via cautelare il beneficio ordinando di condurre il 39enne in carcere.
Il provvedimento, giunto ai carabinieri di Correggio, è stato eseguito dai militari che hanno arrestato l’uomo traducendolo, al termine delle formalità di rito, in carcere. Alla base della sospensione del beneficio la segnalazione giunta all’Ufficio di Sorveglianza lo scorso 16 dicembre secondo la quale, il 39enne in comunità si sarebbe appropriato di un farmaco appartenente alla classe dei nitro benzodiazepine che ha assunto senza controllo minacciando gesti autolesionistici e tentando di aggredire gli operatori che gli avevano prospettato la revoca della disponibilità all’accoglienza. L’iter informativo seguito alla segnalazione in ordine all’andamento del percorso terapeutico del 39enne hanno rivelato che successivamente alla segnalazione l’uomo ha continuato a manifestare scarso controllo degli impulsi e forte irritabilità associate a richieste di farmaci compatibili con l’attuale tossicofilia nonché, precedentemente alla segnalazione, avuto condotte aggressive anche verso altro utente della struttura rubandogli danaro.
Per questi motivi al 39enne è stato sospeso in via cautelare il beneficio dell’affidamento in prova al servizio sociale, circostanza per cui è stato arrestato dai carabinieri di Correggio per il proseguo dell’espiazione della condanna in carcere.