Due defibrillatori mobili sono stati donati alla Polizia locale e alla Polizia di Stato di Modena da parte dell’associazione “Giuseppe Loschi – Beppe nel cuore”, intitolata al medico modenese scomparso un anno fa. I dispositivi sanitari salvavita saranno collocati sugli equipaggi impegnati nel presidio della città: i reparti motorizzati del Comando di via Galilei e le pattuglie dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della Questura, che ne potranno così disporre per interventi urgenti sul territorio.
La consegna dei dispositivi è avvenuta nella mattinata di oggi, giovedì 17 dicembre, alla presenza del sindaco Gian Carlo Muzzarelli, del questore della provincia di Modena Maurizio Agricola, della comandante della Polizia locale Valeria Meloncelli e dei rappresentanti dell’associazione “Giuseppe Loschi – Beppe nel cuore”, la presidentessa Isabella Faenza e il vice-presidente Giovanni Loschi.
I defibrillatori sono stati acquistati dall’associazione col sostegno di Emil Banca e con la consulenza della Croce blu Modena: si tratta di dispositivi di tipo semi-automatico e bifasico, modello “Powerheart G5”, che permetteranno agli operatori di intervenire in pochi istanti in caso di emergenza. “Uno dei principali obiettivi dell’associazione – spiega la presidentessa Isabella Faenza – è quello di contribuire a salvare le vite delle persone. In questo senso i defibrillatori potranno assolvere al compito prefissato ed è importante che siano in uso a reparti che effettivamente potranno utilizzarli in qualunque momento sul territorio”. Inoltre, Faenza ricorda “il grande impegno di Giuseppe Loschi, che era un medico, a favore della medicina d’urgenza. Questa donazione è anche un modo per ricordarne la memoria”.