Nella giornata di ieri gli operatori della Polizia di Stato della Questura di Reggio Emilia, sono intervenuti a seguito di una segnalazione di furto in appartamento. Sul posto, in via Croci,  una donna di 66 anni spiegava di essere stata raggirata da un finto dipendente del servizio di distribuzione gas che con una scusa si era introdotto in casa, asportandole la borsa  contenente 700 euro in contanti e due buoni postali, oltre a diversi monili riposti in un cassetto della camera da letto.

Poche ore dopo è giunta alla sala operativa una nuova segnalazione di truffa consumata all’interno di un’abitazione. Gli agenti, intervenuti in via Freud, hanno ascoltato la richiedente, una signora 74enne, la quale riferiva che un presunto dipendente della società Iren si era introdotto in casa per la lettura del contatore dell’acqua, facendosi consegnare con una scusa vari monili in oro e dei soldi in contanti per un valore di 100 euro.

Sono tuttora in corso indagini da parte del personale della locale squadra mobile per l’individuazione  dei responsabili.

La Polizia di Stato  coglie l’occasione per trasmettere i consigli utili contro le truffe, soprattutto ai danni delle fasce ritenute più fragili, come gli anziani.

 

Consigli utili contro le truffe agli anziani:

-non aprite la porta di casa a sconosciuti anche se vestono un’uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità. Verificate sempre con una telefonata da quale servizio sono stati mandati gli operai che bussano alla vostra porta e per quali motivi. Se non ricevete rassicurazioni non aprite per nessun motivo. Ricordate che nessun ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente. Per qualunque problema e per chiarivi qualsiasi dubbio non esitate a chiamare il 113 o il numero unico di emergenza 1 1 2 e richiedere l’intervento di una pattuglia.

-Quando fate operazioni di prelievo o versamento in banca o in un ufficio postale, possibilmente fatevi accompagnare, soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o in quelli di scadenze generalizzate. Non fermatevi mai per strada per dare ascolto a chi vi offre facili guadagni o a chi vi chiede di poter controllare i vostri soldi o il vostro libretto della pensione anche se chi vi ferma e vi vuole parlare è una persona distinta e dai modi affabili. Fate attenzione a improvvise manifestazioni di affetto da parte di estranei, siano essi uomini o giovani donne che cercano di abbracciarvi. L’intento è di derubarvi di quanto avete indosso.

-Se avete il dubbio di essere osservati fermatevi all’interno della banca o dell’ufficio postale e parlatene con gli impiegati o con chi effettua il servizio di vigilanza. Se questo dubbio vi assale per strada entrate in un negozio in alternativa cercate un poliziotto o una compagnia sicura.

-Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall’ufficio postale, con i soldi in tasca, non fermatevi con sconosciuti e non fatevi distrarre. Ricordatevi che nessun cassiere di banca o di ufficio postale vi insegue per strada per rilevare un errore nel conteggio del denaro che vi ha consegnato.

-Quando utilizzate il bancomat, fatelo con prudenza: evitate di operare se vi sentite osservati.

 

Consigli per i figli, nipoti e parenti stretti:

-non lasciate soli i vostri anziani. Anche se non abitate con loro fatevi sentire spesso e interessatevi ai loro problemi quotidiani.

-Ricordategli sempre di adottare tutte le cautele necessarie nei contatti con gli sconosciuti. Se hanno il minimo dubbio fategli capire che è importante chiedere aiuto a voi, ad un vicino di casa oppure contattare il 113 o il numero unico di emergenza 1 1 2.

-Ricordate che, anche se non ve lo chiedono, gli anziani hanno bisogno di voi.

 

Consigli per i vicini di casa:

-se nel vostro palazzo abitano anziani soli, scambiate ogni tanto con loro quattro chiacchiere. La vostra cordialità li farà sentire meno soli.

-Esortateli a contattarvi per chiarire ogni dubbio se alla loro porta bussano degli sconosciuti. La vostra presenza li renderà più sicuri. Segnalate al 113 o al  numero unico di emergenza 1 1 2 ogni circostanza anomala o sospetta che coinvolga l’anziano vostro vicino di casa.

 

Consigli per gli impiegati di banca o di uffici postali:

-quando allo sportello si presenta un anziano e fa una richiesta anomala o spropositata di denaro contante, perdete un minuto a parlare con lui. Basta poco per evitare un dramma. Spiegategli che all’esterno di banche ed uffici postali nessun impiegato effettua controlli. Per ogni minimo dubbio esortateli a contattarvi.