L’Unione Europea non è un affare per soli uomini: sono tante le donne che hanno contribuito alla realizzazione dell’Europa unita. Attraverso le loro storie si racconta un’Europa diversa, un altro modo di essere europei che è ancora possibile. Nell’ambito del progetto Vista sull’Europa, curato da Roberta Biagiarelli, l’atrio del municipio di Maranello ospita fino al 15 dicembre la mostra “Le Madri fondatrici dell’Europa”, con i ritratti che l’illustratrice Giulia Del Vecchio ha realizzato per il progetto di Maria Pia di Nonno. Per testimoniare il ruolo fondamentale, e troppo spesso dimenticato, delle donne nelle istituzioni europee.

In mostra i ritratti e i profili di Ursula Hirschmann (diffuse in Italia il Manifesto di Ventotene, organizzò il primo incontro del Movimento Federalista Europeo e fondò il gruppo “Donne per l’Europa”), Ada Rossi (diffuse il Manifesto di Ventotene e promosse attivamente le attività del movimento Giustizia e Libertà), Louise Weiss (aprì la seduta inaugurale del Parlamento Europeo eletto per la prima volta a suffragio Universale nel 1979 e fondò la rivista l’Europe Nouvelle, la Nouvelle Ecole de la Paix e il movimento La Femme Nouvelle), Eliane Vogel-Polsky (professoressa e avvocata, è grazie a lei se la questione della diretta applicabilità dell’art. 119 del Trattato Istitutivo delle Comunità Economiche Europee, relativo alla parità salariale, giunge alla Corte di Giustizia della CEE), Maria De Unterrichter (tra le ventuno donne elette alla assemblea costituente, sostenitrice della causa delle donne, dell’educazione e dell’Europa), Sophie Scholl (studentessa uccisa dalla polizia nazista per aver disseminato i foglietti del Gruppo ‘La Rosa Bianca’ che inneggiavano alla pace tra i popoli europei), Fausta Deshormes La Valle (caporedattrice della rivista “Giovane Europa”, organo della Campagna Europea delle Gioventù e Responsabile dell’Ufficio Informazione Donne della Commissione Europea), Sofia Corradi (promotrice del Programma Erasmus e vincitrice nel 2016 del prestigioso Premio Carlo V) e Simone Veil (prima donna ad essere eletta Presidentessa del Parlamento europeo, eletto dal 1979 a suffragio universale).