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In merito ai casi di positività registrati presso la struttura residenziale per anziani Cisa di Mirandola, facente capo ad Asp, Azienda pubblica di servizi alla persona dell’Area Nord, il direttore generale di Asp Roberta Gatti e il presidente Stefano Paltrinieri forniscono un breve aggiornamento, per un corretto e completo quadro della situazione.

 

«Ad oggi – spiega Roberta Gatti – il numero dei positivi in casa residenza è purtroppo salito a 50 su un totale di 85 ospiti. I positivi ricoverati in ospedale sono sempre tre. Nel pomeriggio di venerdì 4 dicembre il personale della struttura si è incontrato in videoconferenza con il team degli infettivologi dell’Ausl di Modena per un esame delle procedure adottate fino ad oggi. L’incontro ha avuto esito positivo: sono stati confermati i percorsi in essere e approvate le modalità organizzative messe in campo per fronteggiare l’emergenza, compresa la tipologia di Dpi utilizzati da tutto il personale ancor prima dell’insorgenza dei primi contagi».

«Continua l’attività di screening di tutti gli ospiti e di tutto il personale con scadenze molto ravvicinate, come da indicazione dell’Ausl. Grazie al grosso lavoro di rete tra i servizi di Asp, l’organico socio-assistenziale del Cisa è stato almeno parzialmente integrato con operatori provenienti dal Servizio di assistenza domiciliare e dalle altre due case residenza. Sono stati inoltre attivati contratti con agenzie di somministrazione. Per quanto riguarda il comparto sanitario – prosegue Gatti – desidero ringraziare il dottor Angelo Vezzosi, direttore del Distretto di Mirandola che, unitamente alla sua equipe, sta supportando quotidianamente la struttura e ha organizzato l’intervento di medici dell’Unità speciale di continuità assistenziale per tamponare l’assenza per Covid dei due medici di riferimento del Cisa. Desidero ringraziare inoltre la dottoressa Arianna Tangerini per la disponibilità ad entrare in supporto all’equipe sanitaria della casa residenza fortemente colpita dai contagi. Il servizio risorse umane dell’Ausl di Modena si è inoltre attivato per l’invio di un infermiere ad integrazione dell’organico aziendale a partire dal prossimo 16 dicembre. Un altro doveroso ringraziamento infine va al dottor Antonio Scavuzzo, Presidente del Comitato Regionale della Croce Rossa Italiana che insieme al dottor Fabrizio Fantini, presidente del Comitato locale della Cri di Carpi, si sono prodigati per inviare un gruppo di Crocerossine volontarie che affiancheranno gli infermieri nell’assistenza agli ospiti».

Il presidente di Asp Stefano Paltrinieri precisa che: «sulla situazione sono costantemente aggiornati tutti i sindaci dell’Area Nord oltre al sindaco di Mirandola Alberto Greco, insieme al quale è stato informato il Prefetto della Provincia di Modena, preallertandolo sulla eventuale necessità di intervento qualora la situazione non fosse più sostenibile. Inoltre i vertici della Regione Emilia-Romagna sono a conoscenza del lavoro estenuante al quale sono sottoposti gli operatori e quindi auspichiamo risposte rapide e efficaci».