“In queste ore ci scorrono davanti immagini assurde, ma purtroppo reali, delle alluvioni nel modenese. Tra l’altro proprio nel giorno in cui molte attività (bar e ristornati in particolare) potevano riaprire le porte.” Queste sono alcune delle parole usate dal consigliere regionale Stefano Bargi nel suo intervento riguardo alle drammatiche inondazioni che hanno colpito la nostra provincia.
Non è la prima volta che i cittadini di Modena e provincia si trovano costretti a lasciare le proprie abitazioni per colpa delle frequenti esondazioni da parte dei fiumi che attraversano il territorio. La speranza che scene come quelle della drammatica alluvione del 2014 non si sarebbero più ripresentate è svanita, e ciò che sta accadendo ora è terribilmente simile e analogamente drammatico. L’area del nostro comune fortunatamente è stata toccata solo marginalmente ed è bastata in questo caso la temporanea chiusura del percorso pedonale sulla riva del Secchia. Questo grazie anche e soprattutto ai numerosi interventi che nell’ultimo periodo hanno interessato gli argini del fiume nella nostra zona. Da ricordare quelli dello scorso luglio, focalizzati su riprofilatura e potenziamento delle sponde del fiume tra il Ponte della Veggia e il Ponte della Pedemontana e, giusto qualche giorno prima dell’emergenza, l’intervento per garantire la stabilità della Traversa San Michele in seguito al cratere formatovisi nei pressi. Azioni di cui bisogna essere soddisfatti (e grati agli enti che li hanno realizzati) ma che non siano un punto d’arrivo. Tutti i cittadini della nostra provincia devono infatti vedersi assicurato il diritto di vivere in sicurezza dalle piene dei fiumi; per fare ciò è necessario che la Regione intervenga concretamente, si assuma le proprie responsabilità e agisca dove emergono e sono emerse criticità.
Le immagini di Nonantola che abbiamo visto tutti in questi giorni non devono portare solo parole di vicinanza e solidarietà e riparazioni quando ormai il danno è fatto, ma spingano ad agire per il bene della comunità del nostro territorio.
(Ayoub Ouassif e Andrea Nicolini – Lega Giovani Sassuolo)