I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna, nell’ambito del
dispositivo di vigilanza predisposto per far fronte all’emergenza sanitaria, economica e
sociale in atto, hanno avviato specifici controlli nei confronti dei percettori dei c.d. “buoni
spesa”, erogati dai Comuni alle famiglie in difficoltà e destinati all’acquisto di generi
alimentari e di prima necessità.
Le attività di verifica, svolte con riferimento ai dati acquisiti presso il Comune di Molinella,
hanno finora riguardato n. 288 posizioni, mediante il riscontro delle informazioni dichiarate
in sede di autocertificazione da parte dei richiedenti, con riferimento sia ai medesimi che a
ciascun componente del relativo nucleo familiare.
I controlli, condotti nello specifico dalle fiamme gialle della Tenenza di Molinella, hanno
permesso di accertare la presentazione di n. 71 false autocertificazioni da parte di nuclei
familiari, che hanno fittiziamente dichiarato di non aver fonti di sostentamento finanziario e di trovarsi in condizione di difficoltà economica ed indigenza, tali da non consentire nemmeno il minimale approvvigionamento di generi alimentari e di prima necessità, nonché di ulteriori n. 33 autocertificazioni riportanti dati sulla posizione reddituale
non compatibili in termini di valore con i requisiti intrinseci dell’Avviso pubblico indetto
dall’Ente erogante.
L’attività ispettiva svolta è emerso come uno o più componenti, dei nuclei familiari destinatari dei controlli, nei mesi di marzo ed aprile u.s. abbiano regolarmente percepito lo
stipendio, ovvero altre entrate per cospicui importi, a fronte di rapporti d’impiego
regolarmente in essere, ovvero siano risultati percettori di Reddito di Cittadinanza o di
indennità di disoccupazione, ovvero già beneficiari di altre prestazioni sociali
agevolate, come risultante dalle informazioni fornite dall’I.N.P.S.
Le irregolarità riscontrate saranno oggetto di segnalazione alla locale Autorità
amministrativa per le ipotesi di indebita percezione di erogazioni pubbliche, nonché all’Ente
locale per il recupero dei contributi erogati.
Le attività di controllo, che proseguiranno con la collaborazione del citato Ente locale,
testimoniano l’impegno della Guardia di Finanza nell’azione di contrasto ad ogni forma di
illecito nel settore della spesa pubblica, a tutela dell’economia nazionale, nell’ottica di
prevenire distrazioni di risorse e garantirne un più efficace indirizzamento verso famiglie,
soprattutto in tale momento, realmente bisognose di sostegno economico.