Un Eco broncoscopio è stato acquistato grazie al lascito di 50mila euro della signora Franca Grappi Benassi. L’attrezzatura, un modello Olympus BF-UC190F (costo 60mila 939 euro iva inclusa) consegnato a metà gennaio 2020 e messo in servizio il 25 febbraio scorso, viene attualmente utilizzato nelle sale di Endoscopia Toracica e Broncologia, al piano 0 dell’Ala Sud dell’Arcispedale Santa Maria Nuova, nel reparto di Pneumologia, dove sono presenti due colonne endoscopiche Olympus.

Il BF-UC190F è la terza generazione dell’affidabile eco endoscopio Olympus che sull’estremità possiede, oltre a una telecamera, una piccola sonda ultrasonografica in grado di mostrare immagini ecografiche di ciò che è presente intorno ai bronchi. Lo strumento, dotato di canale operativo, è utilizzato principalmente per effettuare campionamenti sui linfonodi intratoracici e sulle masse neoplastiche. Grazie alle immagini che il dispositivo produce, si possono infatti eseguire manovre complesse sotto visione in real time (tempo reale), come l’agoaspirato (EBUS/TBNA) di noduli di pochi millimetri di diametro. In questo modo si riesce a conseguire la diagnosi anche di malattie (tumorali e non tumorali) che si presentano con lesioni piccole e difficili da raggiungere.

La Pneumologia Interventistica di Reggio Emilia, dove lo strumento viene principalmente utilizzato, rappresenta una realtà all’avanguardia nella diagnosi e nel trattamento endoscopico delle malattie broncopolmonari ed è stata tra le prime in Italia a introdurre l’ecoendoscopia come mezzo di pratica clinica, portando anche a importanti pubblicazioni scientifiche al riguardo.

Questa mattina nell’edificio Spallanzani presso la Direzione Medica del Santa Maria Nuova si è tenuta una breve cerimonia di ringraziamento alla presenza del signor Adriano Benassi, cugino della defunta signora Grappi Benassi. Erano presenti il dottor Giorgio Mazzi e la dottoressa Barbara Monte, rispettivamente direttore e direttore amministrativo del Presidio ospedaliero provinciale Santa Maria Nuova.

Il direttore del Presidio ospedaliero, dottor Mazzi, ha espresso parole di grande apprezzamento per la volontà della signora Franca Grappi Benassi di sostenere l’impegno dei professionisti ospedalieri nella tutela della salute della collettività. “Ogni lascito testamentario che vede beneficiaria la Sanità Pubblica è un segnale di stima e di fiducia nei confronti di chi opera quotidianamente al servizio della Comunità reggiana, uno stimolo a rafforzare questo legame e un incoraggiamento a far sì che le nostre competenze siano sempre all’altezza delle aspettative dei cittadini”.

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Nella foto, da sinistra: la dottoressa Barbara Monte, il dottor Giorgio Mazzi, il signor Adriano Benassi, il direttore della Pneumologia Nicola Facciolongo