Filippo Simeone, a nome del coordinamento Pd di Sassuolo, ribadisce la necessità che, di fronte all’espandersi del contagio, nessuno venga lasciato indietro. Ecco la sua dichiarazione:

“Durante la manifestazione svoltasi in Piazza Garibaldi settimana scorsa c’erano 200 esercenti che manifestavano la loro rabbia e paura per l’ultimo DPCM, in quanto oggettivamente limiterà il loro lavoro e chissà per quanto. Sentimenti che riteniamo comprensibili e umani. La politica è ascolto e soprattutto bilanciamento degli interessi della collettività, quindi anche se ci fosse stato un solo manifestante sarebbe stato giusto ascoltare quello che avrebbe detto, perché qui parliamo di risparmi di una vita, vita che si riassume molte volte nell’esercizio commerciale che si gestisce. Per di più siamo grati ai commercianti sassolesi, perché da noi, come anche a Modena, ci sono state manifestazioni pacifiche a differenza di altre città italiane. La risposta del governo, però, non si è fatta attendere, perché lo stanziamento di nuovi 2,4 miliardi di euro va proprio nella direzione di sostenere bar, ristoranti, pub e tutti gli altri locali soggetti alla diminuzione di attività al fine di contrastare la diffusione del virus COVID-19:

  • Contributi a fondo perduto per un massimo di 150 mila euro che arriveranno entro il 15 novembre;
  • Eliminazione dell’ultima rata IMU;
  • Credito d’imposta fino al 60% per gli affitti commerciali;
  • Bonus di 1000 euro per le categorie in difficoltà;
  • Proroga del reddito di emergenza.

Infine, anche la Regione Emilia-Romagna ha deciso di contribuire a sostenere i piccoli e medi imprenditori del campo della ristorazione e delle attività dello spettacolo. Parole del presidente Bonaccini: la Regione porrà misure per un totale di 10 milioni di euro aggiunte a quelle previste del Governo. Vedendo i numeri di casi positivi e degli aumenti di persone in terapia intensiva possiamo affermare che purtroppo la diffusione del virus è stata troppo sottovalutata e Sassuolo non fa eccezione, anzi! L’aumento dei casi nella nostra comunità è allarmante, si parla di circa 200 casi in isolamento domiciliare. Numeri superiori rispetto ai mesi primaverili, per non parlare poi della malagestione degli uffici pubblici, delle fiere e dei mercati. Confidiamo quindi nella comprensione e nella pazienza dei sassolesi, che come tutti gli emiliani hanno il chiodo del lavoro anche come forma di gratificazione personale, ma sia ben chiaro che il nemico è il virus e non lo Stato. Mentre il sindaco Menani e la Giunta si fanno fotografare in piazza insieme ai manifestanti, ma senza aiutare concretamente, il Centro-Sinistra dove è al governo ha e farà di tutto per sostenere economicamente chi oggi è in difficoltà, perché nessuno deve essere lasciato indietro”.