Una nuova campagna di sensibilizzazione è partita in diversi comuni della provincia di Modena serviti dal Gruppo Hera. Grazie a un articolato mix di attività e strumenti, l’iniziativa punta ad un importante risultato: migliorare la qualità della raccolta differenziata. Separare i rifiuti in base alla loro composizione è ormai un’abitudine diffusa, e sono moltissimi i cittadini che lo fanno con scrupolo e costanza.
Tuttavia, le analisi effettuate da Hera sulle frazioni differenziate, hanno evidenziato il ripetersi di errori di conferimento e questi si traducono in una contaminazione delle materie raccolte, rendendo molto difficoltoso, se non addirittura impossibile, recuperarle.
In effetti, anche gesti apparentemente di poco conto possono provocare lo scarto di interi carichi di materia. Alcuni esempi: se si gettano rifiuti organici nel contenitore della carta quest’ultima si “inquina” al punto di non poter essere recuperata. È il caso tipico dei cartoni della pizza, per i quali è sufficiente gettare i resti organici nell’apposito contenitore per poi conferire il cartone nel cassonetto della carta. O ancora, i pannolini: nonostante siano composti in massima parte da cellulosa, la loro elevata carica batterica rende necessario il conferimento nel contenitore dell’indifferenziato e mai, assolutamente, in quello della carta o dell’organico.
Per aiutare la cittadinanza a migliorare ancora nella strada della sostenibilità e del riciclo, Hera ha quindi avviato una campagna che, con esempi semplici e concreti, aiuta a distinguere meglio la destinazione dei rifiuti. Questa campagna sarà presente non solo sui manifesti e sulle piattaforme social, ma anche fisicamente per le strade delle città della provincia: con scrupolosa attenzione al rispetto delle normative sanitarie, tutor e informatori ambientali di Hera saranno per le strade e nelle piazze delle città per dare consigli e indicazioni su come evitare gli errori più comuni.
L’iniziativa, oltre a queste di azioni divulgative, avrà anche una dimensione operativa: Hera infatti, nelle prossime settimane, attiverà strumenti di verifica e analisi dei conferimenti anomali rilevati dentro ai cassonetti, così da poter intervenire puntualmente dove si riscontrano maggiori errori. Inoltre, il presidio del territorio avverrà tramite operatori della multiutility e, grazie ad accordi con associazioni ed enti attivi in città, anche con il contributo di cittadini e volontari. L’obiettivo prioritario è aiutare i cittadini a migliorare ulteriormente le loro abitudini. Peraltro, saranno intensificati anche i controlli da parte delle guardie ecologiche, che possono infliggere sanzioni.
Alberto Santini, responsabile del Servizi Ambientali del Gruppo Hera per l’area Ferrara-Modena, ha aggiunto che “il territorio gestito dal Gruppo Hera ha una dotazione di strutture e di protocolli per il recupero delle materie riciclabili all’avanguardia. Attraverso l’impianto per la produzione di biometano di Sant’Agata siamo in grado di estrarre combustibili per l’autotrazione a bassissime emissioni e lo stesso – grazie ad accordi con altri partner – facciamo con gli oli esausti. Migliorando la qualità della raccolta differenziata, contribuiamo al risparmio di materie prime. Iniziamo con la carta e con l’organico, partendo da un gesto semplice: la separazione domestica dei rifiuti. La collaborazione e l’impegno delle persone, che nei Comuni che serviamo hanno già dato segno di grandissimo senso civico, sono la vera chiave di volta del successo di qualsiasi iniziativa e siamo certi che i cittadini sapranno rispondere in modo virtuoso anche questa volta.”