«Il recente decreto sull’emergenza sanitaria ha come obiettivo generale la necessaria riduzione delle occasioni di contagio, ma su ristoranti, cinema e teatri occorre una verifica ulteriore, perché credo sia possibile, in queste realtà, coniugare la sicurezza sanitaria con uno svolgimento regolato delle attività, consentendo la loro sopravvivenza. Porterò ai tavoli regionali queste problematiche per verificare insieme al Governo eventuali modifiche». Lo afferma Gian Domenico Tomei, presidente della Provincia di Modena, a proposito dei provvedimenti previsti nel decreto del 24 ottobre.
«Non capisco la chiusura dei ristoranti – aggiunge Tomei – che con gli sforzi fatti da tanti gestori riescono in genere a garantire le distanze e tutte le precauzioni, come ha evidenziato anche Massimo Bottura nel proporre la chiusura alle ore 23 che appare assolutamente sensate. Analogo discorso vale per cinema e teatri che si sono organizzati in modo adeguato per accogliere il pubblico in sicurezza. Sui bar invece – aggiunge Tomei – sono d’accordo sulle limitazioni di orario perché si tratta, in questa difficile fase, di ridurre i frequenti assembramenti anche esterni, come abbiamo verificato più volte in queste ultime settimane. E’ assolutamente necessario, però, prevedere adeguati contributi per sostenere queste attività, come peraltro annunciato dal Governo».
Per quanto riguarda la scuola, Tomei, considera l’incremento della didattica a distanza alle superiori almeno al 75 per cento, «una misura dolorosa ma adeguata alla gravità della situazione e che avrà ripercussioni positive anche sul trasporto pubblico. Gli investimenti della Regione per incrementare i mezzi disponibili sono stati ingenti e la situazione nella nostra realtà appare tutto sommato sotto controllo, anche se si registrano tuttora episodi di assembramento, ma il Governo ha avvertito la necessità di uniformare a livello nazionale il ricorso alla didattica a distanza anche perché non tutte le realtà a livello nazionale erano organizzate come la nostra».
Tomei sottolinea, infine, che l’investimento straordinario complessivo eseguito in estate dalla Provincia sulle scuole superiori, pari a due milioni e 350 mila euro, per garantire il rispetto dei protocolli anti Covid-19, «rimane un patrimonio importante che ha migliorato gli spazi e la qualità degli edifici e consentirà di riaprire le scuole in tutta sicurezza».