È la giornata del martedì quella che crea maggiori disagi ai cittadini che devono effettuare il tampone presso le postazioni drive-through della provincia. Come martedì scorso, purtroppo, anche nella giornata di oggi si sono verificati disservizi non previsti, con situazioni di attese già dalle prime ore del mattino.
Anche in questo caso si è cercato di individuare il problema: da un parte permane la criticità relativa al numero troppo alto di persone che vengono indirizzate ai drive, che risponde alla necessità di gestire situazioni di urgenza – come quelle relative ai tamponi da effettuare su intere classi di studenti – al fine di poter disporre velocemente l’eventuale isolamento, a tutela di minori, famiglie, istituti stessi. Dall’altra si assiste a un incremento delle richieste a seguito della ripresa, dopo il fine settimana, sia delle visite di medici e pediatri alle persone con sintomatologia sospetta, sia delle attività di contact tracing da parte della Sanità pubblica. Nella giornata di oggi, in particolare, a causa di un errore vi è stata la sovrapposizione di due fasce orarie che ha portato alle postazioni molte più persone di quelle attese. Oltre all’individuazione di fasce orarie dedicate, già la scorsa settimana erano stati potenziati sia gli orari di apertura dei drive-through sia le squadre di operatori dedicate all’esecuzione dei tamponi. Per poter gestire meglio i drive è stato creato un gruppo di lavoro, che si è nuovamente incontrato oggi stesso al fine di evitare il ripetersi dei problemi.
“Ci scusiamo ancora con i cittadini per un disagio che si è purtroppo ripetuto anche oggi – dichiara Silvana Borsari, Direttrice sanitaria AUSL –. Le soluzioni che avevamo messo in campo stanno funzionando ma siamo passati in pochi giorni da 1500 a quasi 3000 tamponi giornalieri e sappiamo che il sistema ha bisogno di continui miglioramenti. Da una parte stiamo dunque potenziando i sistemi di processazione e refertazione, per poter dare risposte in tempi adeguati ai cittadini che attendono l’esito del tampone, dall’altra cercheremo di unificare le informazioni relative ai diversi canali dai quali possono pervenire le richieste. Abbiamo attivato infatti in questi mesi la possibilità di richiedere il tampone da parte di molti soggetti, i medici, i pediatri, la Sorveglianza sanitaria sui dipendenti, la Sanità pubblica infine, che gestisce quotidianamente decine di situazioni sulle scuole, oltre all’invio dei cittadini in seguito alle positività al sierologico che arrivano dalle Farmacie, le quali a loro volta hanno assicurato un’ottima risposta alle esigenze dei cittadini che rientrano nei destinatari dello screening”.
Si precisa che le sette postazioni drive, attive su ciascuno dei sette distretti sanitari Ausl, sono rivolte ai cittadini che hanno ricevuto la convocazione del Dipartimento di Sanità pubblica oppure inviati tramite prenotazione del tampone da parte del proprio Medico di Medicina Generale o Pediatra di Libera Scelta. Non è previsto il libero accesso e non sarà possibile accettare persone al di fuori dei percorsi citati. Ai cittadini si richiede inoltre di rispettare la fascia oraria indicata, di presentarsi con un documento di identità valido e la tessera sanitaria, al fine di agevolare le procedure di verifica dei dati.