Il corso di laurea in Giurisprudenza di Unimore, sempre più attento alla preparazione dei suoi studenti ed alle prospettive occupazionali dei suoi laureati e laureate, mette in campo una iniziativa che vuole integrare la preparazione di quanti sceglieranno di dedicarsi all’insegnamento di materie giuridico-economiche nelle scuole secondarie superiori (https://www.giurisprudenza.unimore.it/site/home/archivio-avvisi/articolo756666.html).

A farsi promotore della iniziativa è il corso di “Didattica del diritto e media education” tenuto dal Prof. Gianluigi Fioriglio. Il corso di “Didattica del diritto e media education” è un esame opzionale per gli studenti di Giurisprudenza. Dopo laureati, coloro che avranno sostenuto tale esame potranno farne valere i Crediti Formativi Universitari (CFU) all’interno del conteggio dei crediti attualmente necessari come requisito di accesso al concorso nazionale per l’insegnamento nelle scuole superiori.

L’appuntamento organizzato è per le ore 14.00 di lunedì 19 ottobre 2020 con il seminario online “La didattica del diritto: fra approcci educativi, divario digitale e strategie di inclusione”, proposto in collaborazione con l’Officina informatica “Diritto Etica Tecnologie” del CRID – Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e vulnerabilità di Unimore, diretto dal Prof. Gianfrancesco Zanetti (http://www.crid.unimore.it/site/home/attivita/laboratori-e-gruppi-di-lavoro/officina-telematica-su-147diritto-etica-tecnologie148-det.html).

La riflessione di questa giornata prenderà avvio dalla pubblicazione del volume, di cui sono autrici e autore, rispettivamente, la Prof.ssa Valeria Marzocco (Univ. di Napoli Federico II), la Prof.ssa Silvia Zullo (Univ. di Bologna) ed il Prof. Thomas Casadei (Unimore), dal titolo “La didattica del diritto. Metodi, strumenti e prospettive” (Pacini, Pisa 2019), che interverranno all’incontro da remoto.

“Riflettere sui metodi, gli strumenti e le prospettive didattiche più efficaci – spiega il Prof. Gianluigi Fioriglio di Unimore – è divenuta oggi, in tempo di pandemia, una questione cruciale. Eppure, già da alcuni anni, la normativa italiana ed europea ha imposto un ripensamento delle modalità di fruizione ed erogazione della didattica, segnatamente di quella delle dottrine giuridiche ed economiche, a partire dalle trasformazioni sociali in atto”.

“Da privilegiare – conferma, infatti, il Prof. Thomas Casadei di Unimore, e già docente di questo corso ai suoi esordi – sono in particolare le riflessioni sopra potenzialità e rischi degli strumenti tecnologici, ma anche nuovi approcci e frontiere dell’insegnamento alternativi a quelli tradizionali e volti, ad esempio, all’acquisizione di competenze pratico-applicative, come avviene – nell’ambito del diritto – nel contesto delle Cliniche Legali”.

Si tratta di questioni che da tempo sono oggetto di studi e ricerche da parte del CRID e che risultano al centro di attività laboratoriali svolte anche in collaborazione con diversi istituti scolastici del territorio.

Sempre nell’ambito del corso, la Dr.ssa Serena Vantin, assegnista di ricerca di Unimore e coordinatrice delle attività del CRID, proseguirà poi la medesima riflessione mediante un ciclo di quattro appuntamenti di carattere seminariale, che si terranno tra ottobre e novembre, dedicati a didattica inclusiva, promozione della parità e cittadinanza attiva, a partire da alcuni autori e alcune autrici fondamentali del pensiero filosofico e pedagogico.

Per informazioni iscrizioni ai seminari rivolgersi a segreteria.crid@unimore.it.