Si è recato a casa di un amico per bersi un drink per poi fuggire dopo averlo derubato di 20 euro, approfittando del fatto che questo si stava facendo una doccia, prima di uscire assieme. Solo dopo qualche ora l’amico-ladro gli inviava un messaggio ammettendo di avergli sottratto i 20 euro. Chiarita la questione i due andavano in un bar del paese, ma quando il derubato notava l’amico giocare ai videopoker gli riferiva che era meglio restituirgli il denaro che giocare. A tale consiglio è però seguita la reazione del ladro che ha colpito l’amico con una testata fratturandogli le ossa nasali per poi dileguarsi.
Per questi fatti verificatisi a San Martino in Rio, i carabinieri della locale stazione a cui la vittima, un 50enne del paese, ha sporto denuncia, con l’accusa di furto e lesioni personali hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia un giovane 23enne, anche lui del paese. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri di San Martino, il 23enne si recava a casa dell’amico per bere un drink. Poi con il pretesto di farsi accompagnare in banca per prelevare 150 euro che lo stesso 23enne gli doveva, ha finto di attenderlo mentre l’amico si recava in bagno per farsi una doccia. Approfittando di tale circostanza gli ha preso 20 euro da portafoglio per poi dileguarsi. L’amico uscito dal bagno si è insospettito dell’assenza dell’amico ed ha scoperto di essere stato derubato dell’unica banconota che aveva nel portafoglio. Dopo aver cercato invano di contattare il 23enne riceveva sul telefono un messaggio di ammissione da parte dell’amico che perdonava e con cui quindi si incontrava andando in un bar del paese. Notando che il 23enne giocare in una slot machine del bar, il derubato riferiva all’amico che visto che gli doveva una somma di euro 170,00, sarebbe stato meglio non giocasse. Per tutta risposta il 23enne colpiva l’amico dapprima con una testata per poi, fuori dal locale, prenderlo a calci e pugni, allontanandosi.
A seguito dell’aggressione il 50enne ricorreva alle cure mediche presso l’ospedale di Reggio Emilia dove veniva giudicato guaribile in 15 giorni per una frattura scomposta delle ossa nasali e policontusioni varie. Quindi la denuncia ai carabinieri di San Martino in Rio che, accertati i fatti, denunciavano il 23enne alla Procura reggiana per furto e lesioni personali aggravate.