Venerdì 2 ottobre proseguono le lezioni del ciclo dedicato al tema Piazze. Politica e società nella storia delle civilizzazioni, ideato dal Centro Culturale della Fondazione Collegio San Carlo di Modena.

Il secondo incontro, dal titolo L’agorà di Atene. Democrazia e tirannide nella Grecia classica, sarà tenuto da Giovanni Giorgini, professore di Storia delle dottrine politiche presso l’Università di Bologna. Docente invitato in numerose università statunitensi (tra le quali Columbia e Princeton), è Life Member del Clare Hall College di Cambridge e fa parte del comitato di direzione della rivista «Filosofia politica». È studioso del pensiero politico greco di età classica e delle sue riprese nella filosofia moderna e contemporanea, oltre che della tradizione liberale. Tra le sue pubblicazioni: Roots of Respect. A Historic-Philosophical Itinerary (a cura di, Berlin-Boston 2017).
Ogni volta che un nuovo termine viene coniato o importato all’interno di un contesto linguistico e culturale, questo avvenimento segnala che i termini a disposizione in quella lingua e in quella cultura non riuscivano a cogliere e descrivere un fenomeno nuovo. È questo il caso dei termini “tiranno” e “tirannide”. Essi sono di origine asiatica, nascono nelle regioni anatoliche della Licia e della Frigia e vengono importati nel vocabolario greco nel VII secolo a.C. Le fonti greche sono concordi nell’individuare in Gige (che regnò sulla Lidia tra il 687 e il 652 a.C.) il primo tiranno. L’elemento importante è che con il termine “tiranno” si vogliono cogliere due aspetti del potere di Gige che lo contraddistinguono da re e signori precedenti: la novità e la grandezza del suo potere. Ciò che rende particolarmente interessante la storia della tirannide, antica e moderna, è il fatto che essa comincia a essere concettualizzata in maniera negativa in un preciso momento, alla fine del VI secolo a.C., per motivazioni che sono evidentemente ideologiche e non corrispondono ad alcun cambiamento effettivo o drammatico nella storia di questo regime, ma coincidono con un momento specifico della storia greca: il primo esperimento democratico, fatto da Clistene ad Atene nel 509 a.C. Esiste pertanto un rapporto dialettico – spiega Giovanni Giorgini – tra l’instaurarsi della democrazia ad Atene, lo svilupparsi di una coscienza civica e di un’ideologia democratica e la concettualizzazione negativa della tirannide, che diventa non soltanto un’opzione politica impraticabile, ma anche un regime che ha tutte le caratteristiche opposte alla democrazia.

La conferenza si tiene presso la Chiesa di San Carlo (Via San Carlo, Modena), con inizio previsto alle ore 17.30. La lezione è aperta al pubblico, fino a esaurimento posti, mediante prenotazione effettuabile telefonicamente allo 059.421208 o sul sito www.fondazionesancarlo.it. L’incontro sarà trasmesso anche in diretta web collegandosi al sito www.fondazionesancarlo.it. La conferenza, come tutte le altre del ciclo, sarà inserita nell’archivio conferenze presente sullo stesso sito, dove sarà accessibile gratuitamente. A richiesta si rilasciano attestati di partecipazione