Il Treno del Ricomincio – grande installazione di arte partecipata di oltre trenta metri – prosegue il suo viaggio attraverso la città ed arriva nel quartiere Borgo Panigale, al Giardino Jerzy Popiełuszko.
Il progetto è stato ideato dagli artisti di Cantieri Meticci e realizzato da tantissimi cittadini che hanno voluto partecipare ai laboratori di costruzione ed assemblaggio del Treno durante il mese di luglio.
Tra luglio e agosto il Treno è diventato scenografia per spettacoli, spazio espositivo, bottega artigiana, luogo di laboratori, ospitando una rassegna al Giardino Europa Unita, nel quartiere Savena.
Dal 5 al 20 settembre il Treno del Ricomincio è pronto a ripartire per la seconda tappa del suo viaggio, nel Giardino Jerzy Popiełuszko a Borgo Panigale: una nuova rassegna di incontri, proiezioni, spettacoli e laboratori in collaborazione con tante realtà del quartiere, come la Biblioteca Borgo Panigale, Il Cimena, Arvaia, OPENgroup, Piazza Grande, BIRRRRbanti, Compagnia teatrale CreAzione, Borgo Alice, APE Onlus – Associazione per l’educazione giovanile.
Il 5 e 6 settembre si sono già svolte due proiezioni di film di animazione curate dall’associazione Il Cimena.
Durante il weekend del 19-20 settembre Cantieri Meticci saluterà il quartiere con la Festa della Ripartenza, in collaborazione con le associazioni del territorio.
Il Treno del Ricomincio è parte di una riflessione artistica sulla città che Cantieri Meticci porta avanti ormai da anni, e che ha visto la compagnia impegnata in laboratori comunitari, performance teatrali site-specific e azioni installative realizzate con il coinvolgimento di tutta la cittadinanza.
Anche questo nuovo intervento nasce con lo scopo di dare un significato inedito a scorci urbani periferici, convertendoli in “piazza”, ovvero luogo di confronto e di incontro, rispondendo ancor più dei precedenti all’esigenza profonda di cittadine e cittadini di tornare a popolare spazi a lungo negati.
Ed ecco che il viaggio del Treno del Ricomincio si fa strumento di riflessione ed elaborazione collettiva, luogo di laboratorio in cui creare insieme, wunderkammer delle meraviglie quotidiane, in cui riporre ciò che abbiamo deciso di proteggere, curare, coltivare, come le infinite possibilità di essere comunità – nonostante la distanza – che i mesi trascorsi ci hanno mostrato.