La prima delle quattro interrogazioni discusse ieri sera nel corso del Consiglio Comunale era a firma dei consiglieri Savigni e Lenzotti del Partito Democratico, oltre che del consigliere Barbieri di Sassuolo Futura ed aveva ad oggetto “Azioni messe in campo per la riapertura delle scuole”.

“E’ compito dell’Ente locale – recita l’interrogazione – effettuare la ricognizione degli spazi scolastici esistenti, anche con la collaborazione delle scuole, per valutare specifiche situazioni ed eventuali criticità; anche considerando soluzioni esterne di idonee dimensioni ad accogliere classi, in spazi interni o anche esterni agli edifici scolastici….Si interroga il Sindaco e la Giunta per sapere: come l’Amministrazione intende utilizzare le risorse dei fondi PON; se sono stati attivati tavoli di confronto in via preventiva con le istituzioni scolastiche, anche prima dell’uscita delle Linee Guida come avvenuto in altre Amministrazioni; se, come prevedono le linee guida, è stata istituita la Conferenza dei servizi, con assessorato all’istruzione, lavori pubblici, dirigenti scolastici, responsabili per la sicurezza, per individuare eventuali criticità , modalità d’intervento e soluzioni operative; quali istituzioni scolastiche presentano delle criticità e necessitano di interventi per adeguare gli spazi o individuarne di nuovi, e per evitare assembramenti in entrata ed in uscita; se si destineranno spazi come palestre per ricavarne nuove aule, in che modo si darà risposta alle società sportive; se, permanendo la responsabilità dell’Ente Locale nella concessione delle palestre in orario extrascolastico alle società sportive del territorio, si prevede la sottoscrizione di un documento con le associazioni concessionarie in cui siano esplicitamente regolati gli obblighi di pulizia approfondita e igienizzazione, che come recita il documento non devono essere responsabilità del personale della scuola, e che siano tali da garantire la fruizione in sicurezza di questi spazi; come verrà affrontato il tema della mensa e quali accordi sono stati presi con la ditta erogatrice del servizio di refezione scolastica; se ci saranno ricadute sull’organizzazione dei trasporti e, se saranno necessarie risorse aggiuntive a seguito di diversa collocazione delle classi, se l’amministrazione ha previsto questa spesa; se sono stati sottoscritti, come prevedono le linee guida, dei “Patti educativi di comunità”, con il coinvolgimento di soggetti pubblici e privati e realtà del Terzo Settore, per sostenere le scuole, attraverso il principio della sussidiarietà e della corresponsabilità educativa, per favorire la realizzazione di attività didattiche complementari a quelle tradizionali, attraverso al messa a disposizione di spazi, attrezzature e progettazioni; se è stato attivato un tavolo congiunto tra i 4 comprensivi di Sassuolo per aggiornare, secondo le linee condivise a livello territoriale, il “Patto Educativo di Corresponsabilità”, possibilità prevista dalle linee guida, per coinvolgere, in misura maggiormente rispondente alle nuove esigenze di condivisione tra scuola e famiglia, tutti gli adulti educatori”.

 

Ha risposto all’interrogazione l’Assessore alla Pubblica Istruzione Corrado Ruini.

“Primo quesito: Come l’amministrazione intende utilizzare le risorse dei fondi PON su menzionati.  L’amministrazione ha effettuato, per mezzo del proprio servizio pubblica istruzione e del servizio edilizia pubblica di SGP S.r.l. coordinati dall’assessorato alla pubblica istruzione, una ricognizione delle necessità di adeguamento degli spazi e delle aule di ogni singolo plesso scolastico delle scuole dell’infanzia, delle scuole primaria e secondarie di primo grado statale, presenti sul territorio comunale ha individuato.

Ha seguito di quanto merso dalla ricognizione l’amministrazione ha concertato con i dirigenti scolastici, gli RSPP dei quattro Istituti Comprensivi ed i referenti dei singoli plessi gli interventi da realizzarsi. A fronte di uno stanziamento assegnato al Comune di Sassuolo su base della popolazione scolastica della scuola statale pari ad € 160.000 si prevede l’esecuzione dei sottoelencati interventi:

Adeguamento della dotazione di spazi per aule e delle sezioni mediante il recupero ed il funzionamento di locali attualmente non utilizzati al fine della didattica, nel dettaglio:

–           funzionamento locali ex cucina ed ex celle frigo presso la scuola primaria S. Agostino, locali che al termine dell’emergenza COVID – 19 rimarranno nella disponibilità dell’istituto scolastico per attività didattiche speciali;

–           creazione di n. 3 ambienti didattici con superficie maggiore rispetto a quella esistente, per consentire la possibilità di accogliere gruppi classi più numerosi presso le scuole “G. Pascoli”, mediante interventi di edilizia leggera (demolizione di tramezzature in laterizio leggero);

–           creazione di n. 1 ambiente didattico con superficie maggiore rispetto a quella esistente, per consentire la possibilità di accogliere un gruppo classe numerosi presso le scuole secondarie di primo grado “Leonardo da Vinci”, mediante interventi di edilizia leggera (demolizione di tramezzature in laterizio leggero);

–           recupero degli spazi destinati alla segreteria didattica presso la scuola primaria “San Giovanni Bosco” per destinarli a biblioteca;

Esecuzione di opere, a carattere temporaneo, per adeguare alla funzione di aule ambienti scolastici attualmente destinati ad altro uso, nel dettaglio:

–           creazione ed allestimento di n. 2 aule all’interno del locale attualmente destinato a mensa presso la scuola primaria Vittorino da Feltre;

–           adeguamento all’uso, ed allestimento ad aule degli ambienti destinati alla pratica dell’educazione fisica presso le scuole primarie Caduti per la Libertà e Carducci;

–           creazione ed allestimento di n. 1 aula all’interno di uno dei locali destinato a mensa presso la scuola primaria Sant’Agostino;

–           adeguamento all’uso ed allestimento, di alcuni ambienti presso la scuola Secondaria Ruini ed il museo Fiori per ospitare n. 3 aule provenienti dalla scuola secondaria “Leonardo da Vinci”;

–           adeguamento ed allestimento di n. 4 ambienti presenti all’interno delle scuole primarie “San Giovanni Bosco”, al fine di ospitare n. 4 sezioni provenienti dalla scuola primaria “Carducci”.

Adeguamento degli spazi esterni ed interni:

–           Creazione o ripristino, ove necessario, di accessi carrai e pedonali per consentire l’accesso e l’uscita dai plessi limitando l’affollamento;

–           Suddivisone degli spazi esterni alle strutture delle scuole dell’infanzia per consentire l’assegnazione di uno spazio giardino a ciascuna sezione;

–           Creazione, ove necessario, di nuovi percorsi esterni per l’accesso in sicurezza alle strutture scolastiche;

–           Adeguamento delle scale, dei parapetti, dei corrimano in corrispondenza delle nuove vie di accesso ai piani superiori degli edifici scolastici

Si procederà infine all’esecuzione di puntuali opere di adeguamento delle singole aule scolastiche, provvedendo, ove sia necessario a vantaggio di una maggior capienza, a riposizionare le lavagne e le LIM. In questa risposta includiamo anche il punto 4.

2) Se sono stati attivati tavoli di confronto in via preventiva con le istituzioni scolastiche, anche prima dell’uscita delle Linee Guida

A seguito dell’incontro provinciale in data 16/06/2020 sono stati effettuati incontri con le singole dirigenze scolastiche e sopralluoghi per valutazioni preventive degli spazi e dei servizi, in data 25/06/2020 è stato convocato un tavolo di confronto congiunto al quale hanno partecipato le 4 istituzioni scolastiche ed i rispettivi Responsabili per la Sicurezza, l’assessorato alla Pubblica Istruzione, Il servizio Edilizia scolastica di Sassuolo Gestioni Patrimoniali. Si è provveduto a definire la programmazione delle attività necessarie alla individuazione degli spazi e servizi, in ottemperanza alle disposizioni COVID-19, in vista dell’avvio delle scuole previsto per il 14/09/2020. Nel corso dell’incontro sono state definite le date dei sopralluoghi presso i singoli plessi a cui hanno partecipato i dirigenti scolastici/vicari, il servizio Istruzione, i tecnici del servizio Edilizia scolastica, che sulla base delle risultanze dei sopralluoghi stessi e delle necessità evidenziate dalle singole dirigenze scolastiche, ha proceduto alla redazione delle planimetrie di ciascun plesso con individuazione degli accessi e degli spazi scolastici nonché dei rispettivi layout.

3) Se, come prevedono le linee guida, è stata istituita la Conferenza dei servizi, con assessorato all’Istruzione, lavori pubblici, Dirigenti scolastici, responsabili per la sicurezza, per individuare eventuali criticità, e per evitare assembramenti in entrata e in uscita.

Sono state indette le conferenze di servizi con ciascun istituto comprensivo ( convocate per i giorni 14 e 15 luglio) nel corso delle quali sono state approvate e condivise le planimetrie e relativi layout  delle singole scuole (primarie  e secondarie di primo grado) e risolte le criticità in merito all’utilizzo degli spazi (sia attraverso interventi di manutenzione ordinaria/straordinaria che attraverso il trasferimento di classi presso altri plessi con disponibilità di spazio e possibilità di  attivazione dei relativi servizi scolastici).

Con apposita Deliberazione di Giunta saranno approvate le risultanze delle conferenze di servizi. Per quanto riguarda la scuola dell’infanzia si procederà, in attesa di disposizioni specifiche, alla individuazione degli spazi con riferimento alle disposizioni in vigore per la scuola primaria (distanziamento boccale di un metro) sia per quanto riguarda la capienza delle sezioni, le vie d’ingresso e uscita, che per il servizio mensa e dormitorio.

Il servizio edilizia scolastica sta predisponendo le planimetrie con relativi layout.

Si richiama, per completezza di informazione, la nota ANCI del 21/07/2020 che alleghiamo alla presente. Scuola dell’infanzia e prima infanzia Allo stato attuale, in assenza di indicazioni più stringenti di carattere nazionale, si condivide, su indicazione del direttore scolastico regionale Versari, la possibilità di considerare la sezione come gruppo bolla. In assenza di parametri non ulteriormente specificati, si suggerisce di procedere con opportune verifiche sul piano analitico e progettuale plesso per plesso del rapporto fra superfice disponibile e numero bambini iscritti e frequentanti sulla base dei parametri previsti dal Dm 118/1975 su edilizia scolastica con il supporto degli RSSP. Non essendo possibile utilizzare il parametro del distanziamento di 1 metro, si consiglia di utilizzare il parametro dei metri quadrati per verificare la capienza massima di ogni spazio-sezione, utilizzando 1.8 mq come spazio minimo per bambino. Si ritiene necessario, in attesa di ulteriori eventuali sviluppi normativi a livello nazionale, procedere a verifiche dettagliate e simulazioni plesso per plesso – nel caso delle scuole d’infanzia comunali – d’intesa con le figure di RSSP e tecnici comunali. C’è un impegno generale a garantire soluzioni atte a mantenere invariato il numero degli iscritti derivanti dai bandi di iscrizione di febbraio e successivi aggiornamenti. Restano da vedere le implicazioni derivanti sul piano dell’orario di funzionamento giornaliero (prolungamenti in ingresso e in uscita compresi). Restano alcuni punti critici da risolvere, tra cui la modalità di gestione dei dormitori dal punto di vista sanitario e dei prolungamenti dal punto di vista della stabilità delle relazioni adulti/bambini.).

5) Se si destineranno spazi come palestre per ricavarne nuove aule, in che modo si darà risposta alle società sportive

Non saranno adibite ad aule scolastiche le palestre attualmente assegnate alle società sportive.  Saranno invece adibite ad aule scolastiche la palestrina delle scuole Primarie Carducci e Caduti per la Libertà.

Le palestre potranno, invece, essere utilizzate per l’effettuazione del pre-scuola che non interferirà con il loro utilizzo da parte delle società sportive

6) Se permanendo la responsabilità dell’ente locale nella concessione delle palestre in orario extrascolastico alle società sportive del territorio, si prevede la sottoscrizione di un documento con le associazioni concessionarie in cui siano esplicitamente regolati gli obblighi di pulizia approfondita e igienizzazione, che come recita il documento non devono essere responsabilità del personale della scuola, e che siano tali da garantire la fruizione in sicurezza di questi spazi.

SI provvederà a sottoscrivere, con le società/associazioni sportive concessionarie delle palestre,uno specifico documento (in appendice alle convenzioni stipulate col soggetto gestore) contenente gli obblighi di pulizia/sanificazione degli spazi concessi redatto in linea con le disposizioni contenute nei  DVR/protocolli di sicurezza delle scuole (che saranno comunque  allegati alle convenzioni).

7) come verrà affrontato il tema della mensa e quali accordi sono stati presi con la ditta erogatrice del servizio di refezione scolastica

Il servizio di refezione scolastica sarà garantito in generale con le modalità previste dal contratto in essere fatte salve modalità di erogazione in doppio turno laddove la capienza dei refettori sia insufficiente ad accogliere tutti gli iscritti al servizio (A seguito dell’andamento delle presenze a mensa potrebbe rendersi necessario organizzare i doppi turni per alcune classi delle scuole primarie Bellini, S.G.Bosco. Per la scuola primaria S. Agostino si valuta la possibilità per tre classi di consumare il pasto in aula. Si conferma il doppio turno per le scuole primarie Pascoli e Carducci come già nei precedenti anni scolastici) e per la sola scuola Vittorino da Feltre il cui refettorio sarà suddiviso, previa effettuazione di interventi di manutenzione, per accogliere due aule, la somministrazione del pasto avverrà in classe, nel rispetto delle normative in vigore.

Le modalità di somministrazione del pasto previste per la scuola dell’infanzia, al momento, rispettano le disposizioni previste per la scuola primaria (distanziamento boccale di un metro), si auspica l’accoglimento delle osservazioni presentate in sede di tavolo istituzionale scuole aperte soprarichiamate con espresso riferimento alle richieste presentate per la definizione delle sezioni e degli spazi.

Si procederà alla definitiva individuazione delle modalità di effettuazione del servizio successivamente all’emanazione delle relative disposizioni da parte dell’autorità competente.

Sono stati effettuati incontri con la ditta appaltatrice del servizio ed avviate valutazioni in merito alle modalità di erogazione.

L’appalto in essere prevede la possibilità di effettuazione del servizio sia col doppio turno che in monoporzione, pertanto la ditta si è dichiarata disponibile alle modifiche organizzative del servizio.

Saranno effettuati, appena definita l’organizzazione definitiva delle scuole, incontri specifici con l’appaltatore del servizio per valutare eventuali costi aggiuntivi derivanti dall’applicazione delle disposizioni di contrasto all’emergenza sanitaria.

In ogni caso, si rammenta al tavolo istituzionale scuole aperte, visti il possibile aggravio di costi a carico dei Comuni, si sta lavorando sul piano nazionale per trovare risorse aggiuntive per supportare le pubbliche amministrazioni

8) Se ci saranno ricadute sull’organizzazione dei trasporti, e, se saranno necessarie risorse aggiuntive a seguito di diversa collocazione delle classi, se l’amministrazione ha previsto questa spesa

Per quanto riguarda l’organizzazione del trasporto scolastico, la valutazione effettuata con le dirigenze scolastiche in riferimento al trasferimento di classi,  prevede la possibilità di istituire apposite navette da e per le scuole interessate (Carducci, Leonardo, Caduti per la Libertà) senza eccessivi costi aggiuntivi (rientrando in parte nelle linee già previste per l’ordinario trasporto scolastico , tenuto conto dei risparmi derivanti dalla mancata effettuazione del servizio per il periodo di sospensione delle attività scolastiche e del differimento dell’ organizzazione dei progetti di qualificazione scolastica) .

Si precisa, come comunicato da ANCI nella nota del 21/07/2020“… A livello nazionale le regioni stanno lavorando per condividere linee guida, sulle quali ad oggi ci sono molte incertezze. Il tema caldo è quello dei posti, ossia la possibilità che si riescano ad utilizzare tutti i posti a sedere disponibili. Qualora ciò non fosse possibile, si creerebbero grossi problemi, non solo in ordine alla sostenibilità economica del trasporto, ma anche di tipo organizzativo e logistico. Anche su questo fronte, a livello nazionale, si sta lavorando per trovare risorse aggiuntive per supportare le pubbliche amministrazioni, sulle quali graverebbero i costi aggiuntivi del trasporto…”

9) se sono stati sottoscritti, come prevedono le Linee Guida, dei “Patti educativi di comunità”. Saranno effettuati incontri con le associazioni del territorio per il coinvolgimento nelle attività di vigilanza degli alunni al fine di garantire l’ordinato ingresso degli alunni a scuola. Le singole dirigenze scolastiche non hanno evidenziato, al momento, necessità di realizzazione di attività o progettazioni complementari a quelle tradizionali, hanno invece richiesto il potenziamento degli organici al competente ufficio regionale

10) Se è stato attivato un tavolo congiunto tra i 4 comprensivi di Sassuolo per aggiornare, secondo le linee condivise a livello territoriale, il “Patto Educativo di Corresponsabilità”

Al momento non è stato avviato il tavolo congiunto tra i 4 comprensivi per la definizione di un “Patto Educativo di Corresponsabilità”. Le singole dirigenze condivideranno con le rispettive famiglie ed il proprio personale le nuove modalità organizzative alla luce delle nuove esigenze dettate dall’emergenza COVID-19.

È comunque prevista, nell’ambito del Patto per la scuola, la convocazione del tavolo di coordinamento prima dell’avvio dell’a.s. 2020/2021 nell’ambito del quale saranno condivise modalità organizzative, protocolli di sicurezza e modalità di comunicazione a tutti gli attori coinvolti (alunni, famiglie, personale).

La seconda interrogazione discussa ieri sera nel corso del Consiglio Comunale era a firma dei consiglieri Lenzotti e Capitani del Partito democratico ed aveva ad oggetto “- 55 giorni all’apertura delle scuole. Quale soluzione per il transito dei mezzi di trasporto scolastico sul ponte della Veggia?”.

“Considerato che – recita l’interrogazione – il 13 luglio 2020 si è tenuto un incontro a Sassuolo sul ponte della Veggia con i tecnici della ditta esterna incaricati delle perizie e delle ipotesi progettuali di lavoro sul Ponte della Veggia alla presenza del Sindaco di Sassuolo Menani e di quello di Casalgrande Daviddi e il Presidente della Provincia di Reggio Emilia Zanni e il deputato Zanichelli. Si interroga il Sindaco per conoscere Quali ipotesi temporanee sono state presentate per permettere il transito dei mezzi di trasporto scolastici e quali progetti definitivi sono stati avanzati dalla ditta esterna incaricata. Quali le tempistiche d’attuazione. Sono state contattate le agenzie di trasporto che prevedono il servizio scolastico al fine di comprendere quali modalità e quali possibili soluzioni per un eventuale spostamento del percorso dei mezzi di trasporto scolastico dal ponte della Veggia al ponte provinciale a due corsie per permettere agli studenti reggiani e modenesi che dalle zone pedecollinari si recano a scuola nel sassolese? Quali accordi sono stati stipulati con il Sindaco di Casalgrande al fine di trovare una soluzione condivisa tra le due amministrazioni?”.

 

Ha risposto all’interrogazione il Sindaco Gian Francesco Menani.

“Nell’ambito dell’incarico svolto dai progettisti incaricati di fare le analisi e le verifiche statiche della struttura del ponte (vedi relazione allegata), si è proceduto ad effettuare anche le verifiche circa la possibilità di permettere il transito dei mezzi di trasporto scolastici. Considerato che la situazione attuale, come previsto nell’ordinanza  firmata dal Direttore della Polizia Locale, n. 148 del 26 settembre 2019 (allegata), permette il transito, nei due sensi, a velocità massima 30 km/h, per mezzi con peso massimo pari a 3,5t, inibisce il transito pedonale/ciclabile, ed essendo il peso dei mezzi di trasporto scolastico (corriere) pari a 20t, dai tecnici incaricati è stato svolto studio specifico per valutare tale ipotesi ed eventuali opere provvisionali necessarie per permettere tale attività.

I risultati sono stati (vedi relazione specifica allegata) quelli di dover predisporre e posare lastre d’acciaio, di adeguata larghezza e spessore, da posizionare a cavallo del giunto sulle pile di sostegno,  in modo che riducano lo stress da carico dinamico gravante sugli stessi. Tale operazione, comunque, deve essere regolata permettendo il transito, al massimo a 30 km/h di velocità, per una sola corriera, per un unico senso di marcia, sena la presenza, sul ponte, di alcun altro veicolo di qualsiasi tipo. La criticità di operare in tal senso, resta nel fatto che ai due estremi del ponte, e questo almeno nelle fasce orarie più critiche per il sistema scolastico, sarebbe necessaria la presenza di personale autorizzato e preparato, che regoli il transito dei mezzi, nel rispetto dei dettati sopra indicati. Tale ipotesi, valutando anche i tempi di transito di ogni singolo mezzo di trasporto scolastico, potrebbe, con buona probabilità, generare lunghe file di mezzi, in coda, in attesa, su entrambi i versanti amministrativi del ponte. Le tempistiche per l’attivazione di tali opere, nel caso si dovesse procedere in tal senso, considerando l’imminenza delle ferie estive di produttori e magazzini, certamente non garantirebbero la messa in opera almeno per la data del 14 settembre 2020, inizio previsto delle attività scolastiche. Le agenzie di trasporto, in particolare AMO agenzia per la mobilità di Modena, l’Agenzia Mobilità di Reggio Emilia e SETA oltre a FER, sono state avvisate sia informalmente che formalmente, già a suo tempo (almeno al settembre 2019) e a seguito dei recentissimi risultati delle ultime verifiche statiche specifiche per verificare la possibilità di transito dei mezzi per il trasporto scolastico, hanno partecipato ad una riunione operativa sulla questione, il 24 luglio 2020, presso l’ufficio tecnico del Comune di Sassuolo. In tale sede sono state manifestate oggettive difficoltà operative per il periodo dell’avvio dell’anno scolastico 2020/2021, legate alla concentrazione dei mezzi nell’ambito delle fasce orarie critiche, considerando che nell’arco di circa una mezz’ora (tra le 7.10 e le 7.40 è l’orario più critico) i mezzi provenienti dalla provincia della sola Reggio Emilia sono almeno 8, oltre ad altri 5 gestiti da aMo. Sono state considerate altre possibili soluzioni quali attivare una navetta ferroviaria tra la stazione di Casalgrande e la stazione di Sassuolo, evitando così il transito dei mezzi pesanti sul Ponteveggia; la possibilità di utilizzare mezzi che rientrino nel carico massimo transitabile pari a 3,5 t; verificare tempi e costi per rinforzare il ponte, per permettere il transito in sicurezza dei mezzi pesanti. Tutte le ipotesi solutive richiedono però modi, costi e tempi che verranno valutati, a ritmo serrato tra i vari enti, agenzie e dirigenti scolastici coinvolti, nelle prossime settimane, possibilmente prima della data di inizio delle scuole. Nessun accordo particolare è stato sottoscritto tra le amministrazioni di Sassuolo e Casalgrande se non, già a suo tempo, convenzione propedeutica ai lavori di manutenzione straordinaria di Ponteveggia, sottoscritta nell’ottobre 2019, (allegata), regolante l’individuazione delle responsabilità operative, gli impegni economici, le finalità, le modalità ed i tempi dell’intervento a suo tempo programmato”.