Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 29.552 casi di positività, 61 in più rispetto a ieri, di cui 40 persone asintomatiche individuate nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali.
Efficace l’azione di tracciamento. Dei 61 nuovi casi, 56 (il 92%) sono stati intercettati dalla sanità pubblica o perché erano già in isolamento (25 le persone a cui il tampone è stato fatto quando già erano state poste in sicurezza), contatti di casi già noti, rientri dall’estero (per i quali in Emilia-Romagna la Regione ha previsto due tamponi naso faringei durante l’isolamento fiduciario se in arrivo da Paesi extra Schengen), controlli a tappeto, tuttora in corso, nei comparti della logistica e della lavorazione carni (voluti sempre dalla Regione).
In particolare, di questi 56: 9 sono da screening sierologici, 20 da contact tracing, 9 dai controlli sui rientri dall’estero e 18 da quelli nei settori logistica e macellazione.
Dunque, una massiccia azione di prevenzione basta su controlli nel territorio che sta permettendo al servizio sanitario regionale di individuare anche le persone asintomatiche, isolando possibili focolai, per poi circoscriverli, o per gestire quelli noti, tutti sotto controllo.
Quanto alla situazione nei territori, la provincia di Bologna e quella di Modena sono le due aree coi numeri maggiori. Dei 61 nuovi casi, 24 si registrano nella provincia di Bologna, 18 asintomatici. Dei 24, 12 sono collegati a focolai noti in aziende della logistica o dovuti ai controlli avviati nel comparto, 2 al focolaio isolato sempre nei giorni scorsi in una Casa residenza anziani del capoluogo, gli altri a focolai familiari o casi sporadici. Degli 8 in provincia di Modena, 4 sono rientri dall’estero, 3 collegati al focolaio individuato in un prosciuttificio nei giorni scorsi e uno dai controlli nel comparto macellazione. Tutte le situazioni, comunque, sono gestite dalla sanità pubblica, con le persone già in isolamento.
Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.
I tamponi effettuati ieri sono 3.140, per un totale di 612.985. A questi si aggiungono anche 1.070 test sierologici per un totale di 191.026.
I guariti salgono a 23.793 (+15), l’81% dei contagiati da inizio crisi. I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 1.444 (45 in più di quelli registrati ieri).
Purtroppo, si registra un nuovo decesso: una donna del territorio forlivese.
Le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 1.365 (+28 rispetto a ieri). Restano complessivamente 4 i pazienti in terapia intensiva, scendono a 75 (-3) quelli ricoverati negli altri reparti Covid.
Le persone complessivamente guarite salgono a 23.793 (+15rispetto a ieri): 180 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 23.613 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.
Questi i nuovi casi di positività sul territorio, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 4.592 a Piacenza (+4, di cui 1 sintomatico), 3.759 a Parma (+3 ), 5.080 a Reggio Emilia (+1, di cui 1 sintomatico), 4.103 a Modena (+8 di cui 1 sintomatico), 5.237 a Bologna (+24, di cui 6 sintomatici); 425 a Imola (+4, di cui 1 sintomatico), 1.081 a Ferrara (invariato); 1.148 a Ravenna (+5, di cui 3 sintomatici), 992 a Forlì (+6, di cui 3 sintomatici), 829 a Cesena (invariato) e 2.276 a Rimini (+6 di cui 5 sintomatici).