Da una parte una roboante Kawasaki rubata, dall’altra una Fiat Panda dei Carabinieri: ad aver la meglio questi ultimi che, dopo un inseguimento a folli velocità tra le province di Reggio Emilia e Modena, hanno costretto un centauro alla resa. Il conducente ha abbandonato la moto per proseguire la fuga a piedi che gli ha permesso, per ora, l’impunità.
Nelle mani dei carabinieri della stazione di Castellarano, che hanno curato l’intervento, la Kawasaki 650 risultata rubata durante un furto in un’abitazione di Cento, in provincia di Ferrara. Un recupero “fruttuoso” sia sotto l’aspetto economico, per il valore del motociclo, che sotto l’aspetto investigativo: la moto, sequestrata dai militari, è stata infatti sottoposta a rilievi finalizzati all’esaltazione delle impronte digitali che verranno inviate al RIS di Parma per le indagini di comparazione con i soggetti pregiudicati censiti in Banca Dati.
E’ accaduto ieri notte poco prima delle 23,30 quando una pattuglia della stazione di Castellarano, nel corso di un posto di controllo eseguito in località Roteglia, intimava l’alt di Polizia a un motociclo che scendeva in direzione Sassuolo. Il conducente alla vista della paletta aumentava la velocità, e forzando il posto di blocco si dava alla fuga. Nasceva un concitato inseguimento a folle velocità che si protraeva sino all’abitato di Sassuolo dove il centauro imboccava i vicoli del centro storico con l’intento di seminare i carabinieri che li stavano alle calcagna. Visto che i militari non mollavano la prese il malvivente ha deciso di abbandonare la moto a terra proseguendo a piedi la fuga e riuscendo a dileguarsi, agevolato dal buio della notte. Sul posto confluivano altre pattuglie dei carabinieri che scatenavano una vera e propria caccia al malvivente. La moto, come detto una Kawasaki 650, è risultata rubata a Cento durante un furto in abitazione lo scorso 30 giugno. Presto verrà restituita al derubato.